INDUSTRIA 5.0

Automazione, i cinque trend che guideranno il mercato nel 2025



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L’anno che sta per iniziare sarà un momento chiave per la transizione del comparto industriale, all’insegna di automazione data-driven, produzione intelligente, co-creazione, efficienza energetica e AI responsabile. L’analisi di Omron

Pubblicato il 18 dic 2024



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Perfezionamento dei processi, aumento dell’efficienza e utilizzo delle tecnologie per migliorare le operations: sono questi gli obiettivi principali che guideranno lo sviluppo dell’automazione industriale nel 2025. Secondo Omron, multinazionale specializzata nel campo, i cinque principali trend che guideranno il settore a partire dall’anno che sta per iniziare saranno l’automazione data-driven, la produzione intelligente, la co-creazione, l’efficienza energetica e l’AI responsabile.  

I sistemi iniziano a “pensare”

“Man mano che procediamo verso una ‘società dell’autonomia’, l’approccio all’automazione industriale si evolve radicalmente – spiega Fernando Colás, ceo di Omron Europe – Manutenzione predittiva, controllo adattivo e co-creazione sono realtà che stanno ridefinendo la produzione odierna. Con ogni innovazione, dall’analisi dei dati in tempo reale alla scienza avanzata dei materiali, non solo stiamo migliorando i processi, ma stiamo consentendo ai sistemi di pensare, apprendere e agire da soli. Insieme, dobbiamo costruire sistemi produttivi più intelligenti e resilienti per un mondo complesso e in continua evoluzione”.

L’ automazione data-driven

A caratterizzare la transizione che inizierà dal 2025, individuato come un anno di passaggio cruciale, è il superamento della logica che vede l’automazione data driven applicata quasi esclusivamente alla manutenzione predittiva, caratterizzata dall’intervento proattivo di fronte a segnali di usura delle attrezzature, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza complessiva delle operazioni.

I dati, infatti, saranno utilizzati per ottimizzare l’intero processo produttivo, secondo la logica “Sensing & Control + Think”: sensori avanzati, tecniche di controllo e analisi dei dati permetteranno ai sistemi di apprendere dal proprio ambiente e apportare modifiche per migliorare l’efficienza e la produttività in modo autonomo, “Una pietra miliare – spiega Omron – nella transizione verso la produzione autonoma, in cui i dati provenienti dai sensori e dalle macchine guidano direttamente il processo decisionale”.

I sistemi diventano adattivi

Secondo la vision di Omron nel nuovo scenario gli ambienti produttivi intelligenti richiedono sistemi di controllo adattivo che sappiano rispondere in modo dinamico a condizioni mutevoli. In settori come la produzione di semiconduttori, in cui la precisione è un fattore cruciale, i sistemi di ispezione ad alta risoluzione dovranno essere in grado di rilevare difetti microscopici in tempo reale, consentendo ai produttori di correggere immediatamente gli errori, migliorando significativamente la resa e riducendo al minimo gli sprechi. “Questi sistemi adattivi rappresentano il futuro del controllo di qualità nella produzione – spiega Omron – in cui le macchine si monitorano e si regolano continuamente per garantire prestazioni ottimali”.

La co-creazione

Un altro passo in avanti deciso verrà compiuto grazie alla co-creazione con partner, clienti e istituzioni accademiche. Un approccio che favorisce l’innovazione all’interno dell’ecosistema aziendale, ma prevede anche la condivisione delle conoscenze e delle competenze di partner esterni, per creare servizi in grado di migliorare prodotti e soluzioni.

“La co-creazione – sottolinea Omron – favorisce uno sviluppo tecnologico più rapido e assicura che le soluzioni risultanti siano strettamente allineate alle esigenze del mercato e della società”, ad esempio accelerando l’innovazione dei materiali, prevedendo le proprietà dei nuovi materiali in base alle loro strutture molecolari.

Efficienza energetica

Rispetto alla crescente pressione che le aziende si trovano ad affrontare per ridurre l’impatto ambientale Omron ha deciso di investire nella tecnologia GaN (nitruro di gallio), che consente una maggiore capacità di gestione dell’alimentazione con un ingombro molto più ridotto, che consente di utilizzare componenti miniaturizzati e con minore richiesta energetica, limitando al contempo la generazione di calore. “Tale tecnologia – spiega l’azienda – è particolarmente rilevante per settori come quello automobilistico, dove la leggerezza e l’efficienza energetica sono cruciali, specialmente nella produzione di veicoli elettrici (EV), che richiedono soluzioni sempre più avanzate per ottimizzare le prestazioni e l’autonomia”.

L’AI responsabile

Man mano che l’intelligenza artificiale è sempre più utilizzata nei sistemi industriali, le considerazioni etiche sul suo utilizzo acquistano rilevanza: “Nel settore manifatturiero, questo significa creare sistemi in cui le decisioni basate sull’intelligenza artificiale possano essere controllate e comprese, garantendo il controllo delle aziende sulle proprie operazioni e beneficiando al contempo dei vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale – spiega Omron – Si prevede che l’intelligenza artificiale etica svolgerà un ruolo sempre più importante man mano che le fabbriche diventeranno più autonome. Garantire la trasparenza nel processo decisionale relativo all’intelligenza artificiale sarà fondamentale per mantenere la fiducia tra aziende, dipendenti e parti interessate”.

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