Le transazioni tokenizzate di rete raddoppieranno di qui a cinque anni, passando da 283 miliardi nel 2025 a 574 miliardi nel 2029: merito del ruolo fondamentale che ha la tokenizzazione di rete nel rendere sicuri i pagamenti digitali e l’e-commerce tutelandoli da furti e frodi. L’adozione dei negozianti crescerà anche sulla spinta delle società delle carte di credito che esigono questa tecnologia di sicurezza dai loro merchant. È quanto si legge nel nuovo studio di Juniper Research, “Global network tokenisation market 2025-2029”.
I token di rete (network tokens) sono rappresentazioni virtuali che prendono il posto dei dati sensibili delle carte di pagamento (come il Pan, o Primary account number) tramite, appunto, dei token emessi dai circuiti delle carte di pagamento. I token di rete sono utilizzati da portafogli digitali come Apple Pay e Google Pay e dai principali circuiti di carte per creare esperienze di pagamento online più sicure oltre che più fluide. Vengono utilizzati per autorizzare i pagamenti online e ricorrenti.
I token di rete renderanno più sicuro l’e-commerce
Lo studio di Juniper Research sostiene che la network tokenisation, assicurando che le informazioni sensibili delle carte siano protette in ogni fase della transazione, ridurrà notevolmente l’incidenza delle frodi nei pagamenti e-commerce.
La società di ricerche sottolinea anche che l’adozione dei token di rete è fondamentale per i merchant e le società che elaborano i pagamenti, perché Visa ha annunciato che imporrà limiti più severi a livello globale sulle frodi tollerate a partire da gennaio 2026 e ciò richiederà ai negozianti di tutelarsi meglio. Siccome le frodi che avvengono con i pagamenti virtuali sono una minaccia maggiore di quelle che avvengono usando fisicamente la carta, sarà necessario adottare soluzioni innovative come i token di rete.
Secondo Juniper, i token service provider (Tsp) dovrebbero sviluppare e fornire ai merchant dei servizi a valore aggiunto, come strumenti di analisi in tempo reale delle transazioni, per aiutarli a monitorare e ridurre l’incidenza delle frodi.
Le opportunità di competere con Apple Pay
Un elemento di novità sul mercato è il fatto che Apple ha aperto agli sviluppatori di terze parti l’accesso alle funzionalità Nfc (Near field communication) sugli iPhone: ciò crea delle opportunità di innovazione che i Tsp dovrebbero cogliere. Per esempio, potrebbero formare delle partnership con i nuovi digital wallet per integrare la tokenizzazione di rete e competere direttamente con Apple Pay.
“La novità dell’apertura delle funzionalità Nfc di Apple sta aumentando significativamente la concorrenza sul mercato dei portafogli digitali“, commenta l’autrice della ricerca, Lorien Carter, “creando un’opportunità redditizia per i Tsp”.