INNOVAZIONE

Network security, le telco spingono gli investimenti nella quantum key distribution



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La spesa supererà i 6 miliardi di dollari entro il 2030 stando alle stime di Juniper Research. Grazie alla meccanica quantistica sarà possibile creare chiavi crittografiche che non possono essere “intercettate” dagli hacker. La tecnologia diventerà fondamentale per mettere in sicurezza le reti e i dati che vi transitano

Pubblicato il 3 feb 2025



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Gli operatori del mercato delle telecomunicazioni investiranno una spesa cumulativa superiore a 6 miliardi di dollari per sviluppare e implementare la distribuzione di chiavi quantistiche (Quantum key distribution – Qkd) tra il 2025 e il 2030.

Lo afferma un nuovo studio di Juniper Research, chiarendo che questo investimento sarà guidato dall’accelerazione dell’informatica quantistica e dal suo potenziale utilizzo da parte dei truffatori. Poiché i tradizionali metodi di crittografia di rete sono vulnerabili all’informatica quantistica, infatti, investire su questo fronte è fondamentale per proteggere la sicurezza delle reti di telecomunicazione, in particolare per gli utenti aziendali.

Hardware quantistico il costo maggiore per gli operatori

Il rapporto rileva che la scalabilità delle soluzioni Qkd è la preoccupazione più importante per gli operatori di rete che intendono implementare reti quantistiche sicure a livello nazionale. Inoltre si prevede che l’hardware Qkd, come i generatori di numeri casuali quantistici che creano le chiavi di crittografia, costituisca il costo più elevato di questa tecnologia, in quanto gli operatori devono implementare hardware con capacità quantistica sulle loro reti estese.

Secondo Juniper Research, con la crescita di queste reti gli operatori dovranno implementare strumenti che consentano la gestione in tempo reale della crittografia quantistica. La ricerca inoltre individua nelle piattaforme di gestione della rete guidate dall’intelligenza artificiale, che consentono di ottimizzare l’instradamento del traffico e l’allocazione delle risorse, e nei simulatori di rete quantistica due offerte chiave a valore aggiunto.

“Poiché gli operatori di rete monetizzano sempre più le loro reti attraverso i servizi aziendali, è imperativo che forniscano protezione contro le minacce quantistiche in futuro. Investendo ora nel Qkd, gli operatori posizionano al meglio le loro reti per capitalizzare la crescita degli utenti delle reti aziendali”, afferma l’autrice della ricerca, Michelle Joynson.

Quantum key distribution: che cos’è

La Quantum Key Distribution (Qkd) è una tecnologia rivoluzionaria che sfrutta i principi della meccanica quantistica per generare chiavi crittografiche sicure, garantendo che non possano essere intercettate o compromesse da attori malintenzionati. Questo metodo di comunicazione avanzato migliora significativamente la sicurezza delle trasmissioni di rete, rendendolo particolarmente rilevante per il settore delle telecomunicazioni.

Nel contesto delle telecomunicazioni, la Qkd trova applicazioni vitali in vari ambiti, tra cui la protezione delle infrastrutture di rete critica e delle comunicazioni sensibili. Le aziende del settore telco possono utilizzare la Qkd per garantire la riservatezza dei dati trasmessi attraverso le loro reti, proteggendo così le informazioni dei clienti e prevenendo accessi non autorizzati. Inoltre, grazie alla sua capacità di rilevare qualsiasi tentativo di intercettazione, la Qkd offre un livello di sicurezza senza precedenti, che può essere fondamentale per le comunicazioni governative e aziendali che richiedono il massimo livello di protezione.

Le reti 5G, che sono destinate a diventare la spina dorsale della comunicazione globale, potrebbero beneficiare enormemente dall’integrazione della Qkd, offrendo un’infrastruttura di comunicazione sicura e resiliente. Questa tecnologia contribuisce anche a rafforzare la fiducia degli utenti nei servizi telco, poiché garantisce che le loro informazioni personali e commerciali siano trattate con il massimo livello di sicurezza disponibile.

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