La messaggistica Rcs (Rich Communications Services) si prepara al boom: secondo un’analisi di Juniper Research, entro il 2029 da qui proverrà infatti il 18% dei ricavi della messaggistica aziendale degli operatori a livello globale, con una crescita rispetto ad appena il 3% del 2024. Il rapporto – Global Rcs Business Messaging Market 2024-2029 – rileva che la diminuzione della fiducia nel canale Sms spingerà le imprese a migrare il traffico di messaggistica aziendale verso gli Rcs, per beneficiare dello status di verifica del marchio.
Parità di prezzo e miglioramento del processo di verifica
Per massimizzare la crescita a lungo termine degli Rcs, lo studio esorta i fornitori di servizi a garantire la parità di prezzo con gli Sms e a semplificare il processo di verifica per le aziende, offrendo un processo standard tra gli operatori di rete e gli aggregatori. A sua volta, ciò consentirà agli utenti della messaggistica aziendale Rcs di aggiungere un marchio personalizzato e di aumentare l’accettazione dei canali Rcs tra gli abbonati alla telefonia mobile.
Canali Ott minaccia alla crescita dell’Rcs
Secondo lo studio, i canali Ott, come WhatsApp, rappresentano la sfida più grande a questa crescita nei prossimi quattro anni. Il canale, che si prevede raggiungerà 1.000 miliardi di messaggi aziendali globali entro il 2029, offre anche funzionalità di rich media e di verifica del marchio agli utenti di messaggistica aziendale. Per contrastare questo aumento, i fornitori di servizi Rcs devono promuovere il fatto che l’Rcs è nativo dei sistemi operativi degli smartphone.
“Le imprese hanno iniziato a esplorare alternative agli Sms e l’Rcs è uno strumento chiave che gli operatori possono utilizzare per contrastare la migrazione del traffico di messaggistica verso canali esterni all’ecosistema delle telecomunicazioni – spiega l’autrice della ricerca Molly Gatford -. Anche se la scelta del canale da parte delle imprese varierà, l’Rcs rimarrà un elemento chiave del portafoglio di messaggistica aziendale di un operatore insieme agli Sms”.