Avvicendamento ai vertici di Nokia: a sostituire l’attuale numero uno Pekka Lundmark, al timone dal 2020, che aveva annunciato al Cda la scelta di dimettersi, sarà Justin Hotard, che entrerà in carica dal primo aprile 2025. L’Ad uscente manterrà un ruolo da consulente dell’azienda fino alla fine dell’anno.
Il curriculum di Hotard
Con 25 anni di esperienza all’interno di grandi aziende globali del mondo della tecnologia, Justin Hotard arriva in Nokia lasciando la posizione di guida del Data Center & AI Group di Intel, dopo aver prestato servizio, tra gli altri, in Hewlett Packard Enterprise ed Ncr Corporation.
“Sono onorato di avere l’opportunità di guidare Nokia, un leader mondiale della connettività con un patrimonio tecnologico unico – afferma Hotard – Le reti sono la spina dorsale che alimenta la società e le imprese, e consentono cambiamenti tecnologici generazionali come quello che stiamo vivendo attualmente nell’IA. Sono entusiasta di iniziare e non vedo l’ora di continuare il percorso di trasformazione di Nokia per massimizzare il suo potenziale di crescita e creazione di valore”.
Il benvenuto del Cda
“Sono lieto di dare il benvenuto a Justin in Nokia – afferma Sari Baldauf, Presidente del Consiglio di Amministrazione della multinazionale finlandese – Ha una solida esperienza nell’accelerazione della crescita delle aziende tecnologiche e una vasta esperienza nei mercati dell’intelligenza artificiale e dei data center, che sono aree critiche per la crescita futura di Nokia. Nelle sue precedenti posizioni, e durante l’intero processo di selezione, ha dimostrato l’intuizione strategica, la visione, la leadership e la mentalità di creazione di valore necessarie per un ceo di Nokia”.
Il commiato da Lundmark
“Voglio ringraziare Pekka per il suo significativo contributo a Nokia, se ne andrà con il nostro massimo rispett – prosegue Baldauf – È arrivato in un momento difficile della storia di Nokia. Sotto il suo mandato, Nokia ha ristabilito la propria leadership tecnologica nelle reti radio 5G e ha costruito una forte posizione nelle reti core cloud-native. L’infrastruttura di rete ha registrato una crescita e un significativo miglioramento dei profitti e Nokia ha garantito la longevità della sua attività di concessione di brevetti. Allo stesso tempo – conclude – Nokia ha costruito solide basi in nuove aree di crescita, ha rinfrescato il marchio e la cultura dell’azienda, ha trasformato il suo modello operativo e riequilibrato il suo portafoglio”.
Lundmark: “È il momento giusto per andare avanti”
“Guidare Nokia è stato un privilegio – sottolinea il ceo uscente Pekka Lundmark – Quando sono tornato in Nokia nel 2020, l’ho definito un ritorno a casa, ed è stato davvero così. Sono orgoglioso del lavoro svolto dal nostro brillante team per ristabilire la nostra leadership tecnologica e la nostra competitività e per posizionare l’azienda per la crescita nei data center, nel wireless privato, nell’edge industriale e nella difesa. È il momento giusto per me per andare avanti. Ho guidato società quotate in borsa per oltre vent’anni e, sebbene non abbia intenzione di smettere di lavorare, voglio abbandonare i ruoli esecutivi per lavorare in una veste diversa, come quella di consigliere di amministrazione. Justin è un’ottima scelta per Nokia e non vedo l’ora di lavorare con lui per una transizione senza intoppi”.