Consentire ai service provider di gestire l’aumento del volume di traffico sulle reti di telecomunicazione per offrire ai propri utenti la “connettività AI”, riuscendo a monetizzare questi servizi che richiedono velocità di accesso, prestazioni di servizio, resilienza e sicurezza delle informazioni. È questo l’obiettivo del nuovo Cisco Silicon One, architettura di silicio unificata progettata per potenziare le reti di provider di servizi e data center su scala web. Si tratta in sostanza di una piattaforma comune per routing e switching, che consente la convergenza delle tecnologie di rete, per consentire ai clienti di costruire infrastrutture di rete con la flessibilità richiesta dai servizi di intelligenza artificiale.
Grazie a Cisco Agile Services Networking, inoltre, i service provider globali partner della multinazionale, tra i quali Arelion, Bell Canada, BT business, Colt, Lumen, Megaport, Ote (Deutsche Telekom) e Swisscom, avranno a disposizione un’architettura per la connettività AI che consente di monetizzare la fornitura di servizi e networking garantiti.
Sfruttare le opportunità dell’AI
“La rivoluzione dell’intelligenza artificiale rappresenta un enorme potenziale di coda per i service provider – sottolinea Jeetu Patel, executive vice president e Chief product officer di Cisco – L’AI, e in particolare l’avvento degli agenti AI, comporterà un incredibile afflusso di nuovi lavoratori digitali che lavoreranno insieme e comunicheranno costantemente. Agile Services Networking di Cisco è la soluzione ideale per i service provider che intendono sfruttare le opportunità offerte dall’IA soddisfacendo la domanda di connettività ad alta larghezza di banda, sicura ed efficiente dal punto di vista energetico”.
Il ruolo dei service provder
Nel nuovo scenario che si apre con la diffusione sempre più pervasiva dei servizi basati sull’intelligenza artificiale, secondo l’analisi di Cisco, quella dei fornitori di servizi è una posizione particolarmente vantaggiosa, dal momento che possiedono e gestiscono le reti che collegano i luoghi in cui vengono generati i dati e quelli in cui vengono utilizzate le applicazioni. Oltre a questo, fattore da non sottovalutare, possiedono e gestiscono i data center in cui i dati vengono gestiti dalle applicazioni basate sull’AI.
La ricetta di Cisco
A fronte di questo scenario Cisco Agile Services Networking è un’architettura che si pone l’obiettivo di eliminare la complessità grazie alla convergenza del livello della rete con quello dei servizi, garantendo il massimo dell’automazione, dell’osservabilità e della sicurezza. Oltre a questo, consente ai service provider di monetizzare i servizi distribuiti più vicino agli utenti finali, combinando le caratteristiche dei sistemi e delle piattaforme Cisco Sillicon One, delle ottiche coerenti pluggable e delle funzionalità di automazione e garanzia della rete come Cisco Crosswork Network Automation e Provider Connectivity Assurance.
“Insieme, queste novità forniscono ai service provider gli strumenti necessari per far evolvere le loro reti, sviluppare nuove offerte di servizi e monetizzare la fornitura di servizi garantiti”, spiega Cisco in una nota, mettendo in evidenza anche i vantaggi nel campo dell’efficienza energetica e del risparmio economico rispetto alle soluzioni di rete tradizionali.