Il governo di Israele ha approvato l’autorizzazione legale definitiva per far entrare nelle acque territoriali di Tel Aviv “la nave posa-cavi che dovrà deporre il cavo sottomarino Blue & Raman di Telecom Italia Sparkle“. Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che si tratterà di “una struttura decisiva per collegare Europa e Medio Oriente all’India“.
Cos’è il progetto Blue & Raman
Nato in collaborazione con Google e altri operatori, il progetto Blue & Raman Submarine Cable Systems include due piattaforme di trasmissione congiunte: Blue System collegherà Italia, Francia, Grecia e Israele, mentre Raman System Giordania, Arabia Saudita, Gibuti, Oman e India.
I nuovi sistemi di trasmissione via cavo, dotati di 16 coppie di fibra ciascuno, sono progettati seguendo i principi innovativi di “open cable” e “open landing station” per garantire la massima apertura verso altri operatori in termini di gestione della fibra e di accesso ai punti di terminazione dei cavi, stabilendo così un nuovo standard per diversificazione, scalabilità e latenza.
In particolare, Blue System seguirà una nuova rotta attraversando lo Stretto di Messina anziché il Canale di Sicilia offrendo così a Internet Service Provider, carrier, operatori di telecomunicazioni, fornitori di contenuti, imprese e istituzioni collegamenti Internet ad alta velocità e soluzioni di connettività diversificate e ad alte prestazioni.
E Unitirreno ottiene 57 milioni per il suo sistema open cable
Nel frattempo Unitirreno (joint venture istituita da Unidata e il Fondo Infrastrutture per la Crescita Esg gestito da Azimut Libera Impresa Sgr) ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Intesa Sanpaolo, anche in veste di banca agente, e Banco Bpm per un importo pari a 57 milioni di euro della durata di quattro anni. Le risorse sono destinate alla realizzazione di un’infrastruttura sottomarina in fibra ottica, che collegherà Mazara del Vallo a Genova, con un punto di snodo in prossimità di Roma-Fiumicino e uno a Olbia. Il progetto rappresenta il primo sistema open cable a 24 coppie di fibre ottiche nel Mediterraneo, che si estenderà per 1.030 chilometri nell’ottica di soddisfare le sempre più crescenti esigenze di banda larga sia a livello nazionale sia internazionale.
“L’ottenimento di questo rilevante finanziamento, che segna un passo decisivo per il prosieguo del progetto Unitirreno, è per noi motivo di grande soddisfazione”, spiega Roberto Giacometti, consigliere di amministrazione di Unitirreno e cfo di Unidata. “Grazie a questo supporto, aggiungiamo valore, e una decisa accelerazione al progetto Unitirreno, un’infrastruttura digitale innovativa che collegherà la Sicilia alla Liguria e attraverso cui porremo nuove solide basi per un futuro digitale sostenibile, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Italia come hub centrale per le telecomunicazioni nel Mediterraneo. Lo scorso 3 febbraio abbiamo posato a Fiumicino il primo tratto di cavo, è un momento di grande soddisfazione quello che stiamo vivendo, che premia la fiducia, il lavoro, e l’impegno degli stakeholder, dei partner, degli investitori e di tutto il nostro team”.