“In merito alle ricostruzioni riportate dalla stampa odierna sulle proiezioni finanziarie della società, Fibercop informa che i dati previsionali relativi all’esercizio 2024 ed i dati relativi al budget 2025, che verranno presentati al Cda convocato per il prossimo 25 febbraio 2025, sono in linea con il piano pluriennale redatto ed approvato da tutti gli azionisti al momento del closing dell’operazione di scorporo della rete di Tim”. Dopo le indiscrezioni di stampa, in particolare quelle del Financial Times, sullo scontro di fuoco fra Kkr e Luigi Ferraris che avrebbero portato alle dimissioni del manager, Fibercop in una nota smentisce le ricostruzioni.
“Sono destituite di fondamento – continua la nota – le notizie relative a presunti contrasti tra i soci, incluse le dichiarazioni attribuite ad alcuni consiglieri. Nella riunione del 23 gennaio, i consiglieri di amministrazione, con piena unità di intenti, hanno definito la nuova governance della società e l’attribuzione delle deleghe di amministratore delegato a Massimo Sarmi. Il Presidente e Ad sta guidando la squadra manageriale al raggiungimento degli obiettivi della società, a partire dalla realizzazione del piano di investimenti”.
La ricostruzione del Financial Times
Una previsione sugli utili operativi 2025 inferiore di 449 milioni rispetto alle attese: secondo una ricostruzione del Financial Times – che cita una nota interna di Fibercop – sarebbe questa la motivazione alla base di quello che il quotidiano finanziario definisce come uno “scontro” tra Kkr e il management della società. Secondo il Ft la nuova situazione “minaccia di far fallire” i piani di Kkr “per la società di telecomunicazioni italiana acquistata nel più grande accordo di private equity mai realizzato in Europa”.
Sarmi alla guida in attesa del nuovo Ad
A tenere le redini dell’azienda c’è al momento il presidente Massimo Sarmi. E stando a quanto si apprende Kkr avrebbe incaricato Egon Zehnder per individuare il nuovo Ad. Due i papabili su cui si sono accesi i rumors del totonomine, l’ex Ad di Tim Luigi Gubitosi e l’ex numero uno di Sirti Laura Cioli, la quale nei giorni scorsi è però stata candidata per entrare a far parte del cda di Swisscom, la casa madre di Fastweb.