Il rafforzamento della capacità strategica di costruire chip in Europa va avanti: la Commissione europea ha approva 920 milioni di euro di aiuti di Stato della Germania per la costruzione di un nuovo stabilimento di produzione di semiconduttori a Dresda del chipmaker tedesco Infineon. I sussidi consentiranno alla società di completare il progetto Megafab-Dd che sarà in grado di produrre un’ampia gamma di diversi tipi di chip. Il nuovo sito di produzione porterà una capacità produttiva flessibile e rafforzerà così la sicurezza dell’approvvigionamento, in linea con gli obiettivi stabiliti nella comunicazione sullo European chips act e negli orientamenti politici dell’esecutivo Ue per il 2024-2029.
“Il sostegno da 920 milioni dello Stato tedesco che abbiamo appena approvato supporta una mega fabbrica all’avanguardia”, ha sottolineato Teresa Ribera, Executive vice-president for Clean, just and competitive transition. “Il progetto sosterrà lo sviluppo di un’economia digitale europea forte e resiliente e assicurerà una fornitura stabile di semiconduttori per l’industria, limitando al contempo potenziali distorsioni della concorrenza”.
Avanti con la mega-fabbrica di chip Infineon a Dresda
L’impianto produrrà due famiglie tecnologiche: tecnologie di potenza discrete utilizzate per la commutazione, la gestione e il controllo dell’energia nei sistemi elettronici e circuiti integrati analogici/a segnale misto, che sono cruciali per colmare il divario tra il mondo analogico e quello digitale. I semiconduttori prodotti verranno utilizzati in applicazioni industriali, automobilistiche e di consumo.
Il nuovo stabilimento sarà il primo in Europa a essere in grado di spostare rapidamente la propria produzione tra le due famiglie tecnologiche pur mantenendo la sua elevata capacità produttiva. Sarà una struttura front-end, che coprirà l’elaborazione, il test e la separazione dei wafer.
L’apertura del nuovo stabilimento, i cui lavori sono iniziati nel marzo del 2023, è fissata per il 2026. L’impianto raggiungerà la sua piena capacità nel 2031.
Ok agli aiuti di Stato della Germania
L’aiuto di Stato tedesco assumerà la forma di una sovvenzione diretta fino a 920 milioni di euro a Infineon per sostenere il suo investimento di 3,5 miliardi di euro. In base alla misura, Infineon ha accettato di: garantire che il progetto apporterà effetti positivi più ampi alla catena del valore dei semiconduttori dell’Ue; investire nella ricerca e nello sviluppo della prossima generazione di chip in Europa; contribuire alla preparazione alle crisi impegnandosi ad attuare ordini prioritari in caso di carenza di approvvigionamento in linea con il regolamento europeo Chips act; e fornire accesso alla sua nuova struttura alle pmi e agli organismi di ricerca per test e prototipazioni.
La misura è stata approvata dalla Commissione dopo aver valutato il rispetto delle regole dell’Ue sugli aiuti di Stato, in particolare l’Articolo 107(3)(c) del Tfeu (Treaty on the unctioning of the Eu), e dei principi della European Chips act communication.
Infineon investirà 2,3 miliardi in altri siti europei
“Con questo finanziamento statale, Infineon rafforza la posizione di Dresda, della Germania e dell’Europa come polo dei semiconduttori e promuove un ecosistema di innovazione e produzione all’avanguardia per la microelettronica”, afferma Jochen Hanebeck, amministratore delegato di Infineon. “Stiamo aumentando le capacità dei semiconduttori in Europa e garantendo così catene di fornitura stabili nei settori automobilistico, della sicurezza e industriale”.
Infineon prevede che il nuovo stabilimento di Dresda genererà fino a mille nuovi posti di lavoro, cui si aggiungono quelli dell’indotto. Inoltre, l’azienda ha in programma investimenti in altri siti europei per 2,3 miliardi di euro fino al 2027.