Secondo i rumors delle ultime ore Telefonica starebbe preparandosi a cedere il 69% che detiene nell’operatore Telefonica Repubblica Ceca, organizzandosi così per “fare cassa” nella prospettiva di un consolidamento del settore. Per trovare un acquirente, a quanto sostiene Bloomberg, a Madrid si starebbero avvalendo della consulenza di Goldman Sachs e Societé Generale. Gli analisti stimano che la vendita del pacchetto di maggioranza dell’operatore ceco frutterebbe a Telefonica 2,6 miliardi di euro. Da Madrid, intanto, non ci sono commenti ufficiali su quanto inizia a trapelare riguardo a questa operazione.
Il pacchetto da cedere a Praga, secondo alcuni analisti, potrebbe essere interessante per alcuni fondi di private-equity o per operatori ancora non presenti sul mercato ceco, dal momento che i player già presenti, come Deutsche Telekom e Vodafone, difficilmente vedrebbero riconoscersi l’approvazione per un takeover dall’antitrust.
Telefonica aveva fatto il suo ingresso in Repubblica Ceca nel 2005, acquistando il pacchetto di controllo nell’ex monopolista Cesky Telecom dal Governo locale per circa 3,6 miliardi di dollari. Alla fine di giugno, Telefonica Czech Republic poteva contare su 5,1 milioni di clienti mobile e 1,4 milioni di accessi alla rete fissa, oltre che 1,4 millioni di utenti wireless in Slovacchia.
Secondo le indiscrezioni quello detenuto in Repubblica Ceca sarebbe stato identificato dall’azienda spagnola come un asset non essenziale. Nei mesi scorsi Telefonica aveva deciso di vendere anche le sue partecipazioni in Irlanda, per circa 850 milioni di euro, e di acquisire il controllo di Royal Kpn in Germania per una transazione da 8,55 miliardi di euro, oltre che di aumentare gradualmente la propria presenza in Telco, la holding che detiene il 22,4% di Telecom Italia.
“E’ plausibile per Telefonica vendere queste quote e concentrarsi sui principali paesi europei – afferma Borja Mijangos, analista alla Interdin Bolsa di Madrid – Telefonica potrebbe usare i proventi di questa vendita per farsi trovare pronta alla prossima operazione, che potrebbe essere in Brasile”.