Via al progetto MultiX-6G, un’iniziativa pionieristica in seno all’Unione europea che ha l’ambizione di rivoluzionare la progettazione e il funzionamento della rete di accesso radio (Ran) 3Gpp. Come? Sviluppando un sistema Perceptive 6G-RAN (MP6R) MultiX fusion che supporterà un paradigma multisensore integrato, multistatico, multibanda e multitecnologico per abilitare la percezione multisensoriale per le future applicazioni di rilevamento 6G.
Per soddisfare pienamente gli obiettivi di sostenibilità 6G, MultiX esplorerà il pieno potenziale dell’AI in tutti i livelli dell’MP6R e svilupperà un’architettura efficiente dal punto di vista energetico per trasmettitore/ricevitore adattivo e apprendimento distribuito con un nuovo design del motore AI a bassa potenza.
Il kick-off del progetto
“A gennaio, il nostro consorzio di 17 partner si è riunito presso l’Universidad Carlos III de Madrid per il Kick-off Meeting, gettando le basi per un entusiasmante viaggio di 30 mesi. Questo incontro non è stato solo una presentazione, ma un passo fondamentale per dare il via ai Work Packages necessari a strutturare i nostri sviluppi tecnici, allineare le collaborazioni tra i partner per massimizzare l’impatto e assicurare la corretta esecuzione del progetto, stabilendo chiare tappe e obiettivi”, si legge in un post del gruppo di lavoro pubblicato su Linkedin.
“Con MultiX, puntiamo a rivoluzionare il rilevamento e la comunicazione integrati nelle reti 6G, sfruttando la nostra esperienza per promuovere l’innovazione. Valideremo il nostro lavoro attraverso due proof-of-concept reali: un digital twin di rete multistrato per la produzione industriale e un sistema di monitoraggio eHealth senza contatto in ambiente domestico. Un grande ringraziamento al nostro coordinatore Antonio De La Oliva per aver ospitato un incontro di successo e a tutti i partner per i loro contributi. Ci aspettano tempi entusiasmanti per spingerci oltre i confini della rete percettiva 6G!”
Le finalità dell’iniziativa MultiX
I primi due proof-of-concept serviranno anche per verificare la validità dei cinque obiettivi che si è dato il consorzio per i prossimi anni. Il primo è quello per l’appunto di fornire casi d’uso e scenari di riferimento che possano mostrare i vantaggi di MultiX: attraverso l’analisi dei casi d’uso rilevanti, verranno raccolti i requisiti funzionali/non funzionali da fornire all’architettura di riferimento MP6R nel WP2 e MPS nel WP3. Sulla base dei casi d’uso e degli scenari progettati, saranno poi concepite le linee guida per l’impiego.
Il secondo è quello di progettare e sviluppare miglioramenti per supportare l’aggregazione dei dati di percezione da multi-tecnologie e multi-sensori, la loro elaborazione e l’esposizione a terze parti in un ambiente sicuro, rispettoso della privacy e degno di fiducia.
Si punta poi a ideare un approccio innovativo per fornire percezione alla rete. Gli attuali approcci di rilevamento saranno migliorati con ambienti programmabili multi-banda, basati su architetture disaggregate. Sarà adottata un’intelligenza artificiale per l’elaborazione distribuita dei dati grezzi in informazioni utilizzabili, compresa la progettazione di architetture di ricevitori ad alta efficienza energetica che sfruttino congiuntamente la conoscenza del dominio dell’elaborazione del segnale e il funzionamento basato su eventi ispirati al cervello.
Il gruppo di lavoro si concentrerà anche sull’integrazione dei componenti del piano dati e del piano di controllo sviluppati in MultiX per costruire casi d’uso funzionanti che implementino i servizi, le funzionalità e i flussi di lavoro specificati nell’architettura del sistema. L’integrazione del sistema sarà eseguita in cicli iterativi, fornendo il feedback richiesto in termini di correzione di bug, funzionalità mancanti o potenziali miglioramenti. I due PoC analizzati all’inizio del progetto saranno la base per la valutazione, la validazione e la verifica dei risultati del progetto.
L’ultimo, ma non per importanza, obiettivo è quello della diffusione dei principali risultati del progetto a un pubblico il più ampio possibile, con la comunicazione delle attività e dei risultati del progetto utilizzando diversi canali (social media, newsletter, partecipazione a eventi pubblici, organizzazione di workshop, panel e altre azioni pertinenti), in modo da massimizzare la portata e l’impatto esterni di MultiX. Per la diffusione e la comunicazione dei risultati del progetto e degli obiettivi raggiunti saranno seguite le pratiche dell’Open Science.