STRATEGIE

Open Fiber, obiettivo migrazione massiva all’Ftth: via ai progetti pilota



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La società wholesale only approva il bilancio 2024 e rivede il piano industriale: investimenti per 10 miliardi sulla digitalizzazione del Paese. L’Ad Giuseppe Gola: “Lavoriamo per mettere a disposizione di tutti i cittadini connettività ultraveloce e accesso ai servizi di ultima generazione”. Luce verde in Cda anche al bilancio di sostenibilità

Pubblicato il 17 mar 2025



Giuseppe Gola

Aumentare il focus commerciale sia nel segmento residenziale sia in quello business, lavorando con operatori e amministrazioni locali per favorire la migrazione verso le nuove linee in fibra ottica, dando valore agli investimenti privati e pubblici per la realizzazione della rete. È questo uno degli impegni principali di Open Fiber per il 2025, per raggiungere il quale l’azienda sta sviluppando, insieme a istituzioni e partner, iniziative mirate a testare modelli di estensione su larga scala dell’utilizzo delle reti Ftth in luogo delle infrastrutture legacy. Intanto il Consiglio d’amministrazione della società wholesale only, presieduto da Paolo Ciocca, ha approvato il bilancio d’esercizio, il bilancio consolidato e il report di sostenibilità 2024, insieme a un aggiornamento del piano undustriale decennale.

Il bilancio consolidato 2024

Dal documento emerge una situazione dei ricavi a 675 milioni di euro, con un +16% rispetto ai 582 milioni di fine 2023. Andamento positivo anche per l’Ebitda, che passa dai 234 milioni del 2023 ai 276 del 2024, con una marginalità del 40%, analoga a quella registrata nell’anno precedente. “Il risultato netto, pari a -364 milioni di euro (-296 milioni nel 2023) – spiega l’azienda in una nota – è indicatore non ancora significativo data l’intensità di capitale dello sviluppo infrastrutturale in corso. Il patrimonio netto ammonta a 1,27 miliardi di euro. La Posizione Finanziaria Netta ammonta a 6,04 miliardi di euro. L’azienda prevede di raggiungere il cash flow positivo entro il 2028”.

Il completamento dei piani Bul e Italia a un Giga

“Open Fiber si conferma come il principale operatore di fibra ottica fiber to the home d’Italia e uno dei principali protagonisti della digitalizzazione del Paese – afferma Giuseppe Gola, Ad di Open Fiber – La finalizzazione del project financing garantisce all’azienda tutte le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi del piano industriale, e in particolare per completare il Piano Bul nei piccoli comuni e il Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi del Pnrr. Continuiamo a lavorare per mettere a disposizione di tutti i cittadini, dalle grandi città alle aree rurali e industriali, connettività ultraveloce e possibilità di accedere ai servizi digitali di ultima generazione”.

Dieci miliardi in più per l’Ftth

Nell’occasione Open Fiber ha anche aggiornato il Piano Industriale decennale, con orizzonte 2025-2034, che prevede circa 10 miliardi di investimenti per la copertura complessiva di oltre 20 milioni di unità immobiliari.  

“L’azienda – spiega il comunicato – ha incrementato le sue fonti finanziarie tramite una linea addizionale di credito di 1.05 miliardi di euro messa a disposizione da primari istituti di credito nazionali e internazionali – che si aggiunge ai 7.2 miliardi del project financing precedente – e con l’impegno degli Azionisti a sottoscrivere un incremento di capitale per circa 1 miliardo di euro”.

Nel corso dell’esercizio 2024, si legge ancora nella nota, si è svolta con Infratel Italia la procedura di riequilibrio dei piani economico-finanziari (Pef) delle Convenzioni relative al Piano per la Banda Ultralarga (Bul), conclusasi nel mese di febbraio 2025. Ai fini del riequilibrio, con decreto ministeriale del 21 gennaio 2025, attuativo della Legge di Bilancio 2025, sono stati concessi contributi per complessivi 660 milioni di euro.

In virtù del rinnovato piano industriale e del lavoro sviluppato nel 2024 con il sistema finanziario e gli azionisti, il Governo, il Mimit, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (Dtd), Infratel Italia, il sistema delle Regioni e delle autonomie locali, Open Fiber potrà completare i propri progetti di copertura in Ftth del territorio nazionale

I numeri di Open FIber

A fine 2024 Open Fiber aveva connesso in fibra ottica Ftth circa 15,9 milioni di unità immobiliari. A utilizzare la rete dell’operatore wholesale sono più di 300 partner, tra i quali tutti i principali operatori italiani e alcuni internazionali. La commercializzazione dei servizi di connettività Ftth è aperta in 240 città grandi e medie nelle cosiddette Aree Nere, oltre che in 6.615 comuni delle Aree Bianche, dove l’operatore ha realizzato oltre il 94% della copertura nell’ambito del Piano Bul. Oltre a questo, l’azienda è anche impegnata negli otto lotti del Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi del Pnrr, e al 31 dicembre 2024 sulla sua rete erano attivi oltre 3.3 milioni di clienti.

Il report di sostenibilità

Il nuovo report di sostenibilità di Open Fiber è il quinto pubblicato dall’azienda, ed evidenzia tra i principali traguardi raggiunti l’approvazione del primo Piano di sostenibilità, documento che integra le dimensioni ESG nel business aziendale, l’adesione allo UN Global Compact, iniziativa delle Nazioni Unite nata per promuovere un’economia globale più inclusiva e sostenibile, nonché la conferma di importanti certificazioni quali quelle per la gestione della Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente, Energia e Parità di genere.

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