La rete in Italia si è mobilitata per sostenere la famiglia di Marco Zamperini con una raccolta fondi online. L’iniziativa lanciata da un gruppo di suoi cari amici è sostenuta dalla Fondazione Ahref e in collaborazione con l’Associazione Equiliber. Fino a questa mattina l’obiettivo era raggiungere quota 20mila euro, ma nel pomeriggio la soglia è stata alzata a 30mila; finora ne sono stati raccolti oltre 16mila. La somma verrà consegnata a Paola Zamperini per Blanca e Rebecca.
Zamperini, uno dei più noti technoloogy evangelist, è morto nella notte tra 13 e il 14 ottobre all’età di 50 anni.
Conosciuto con il nomignolo di “funky professor”, dopo gli studi di Statistica al politecnico di Milano dal 1997 al 1999 era stato al centro dello sviluppo e del coordinamento dell’offerta di soluzioni applicative basate sulle tecnologie Internet di Etnoteam, società fondata a Milano nel 1978 e impegnata nella realizzazione e gestione di soluzioni innovative nell’Ict.
A gennaio 2000 Zamperini era stato nominato Chief Technology Officer per la Direzione Generale Telecomunicazioni e Media di Etnoteam. Nel giugno 2001, dopo aver dato un determinante contributo all’apertura della filiale londinese di Etnoteam, Marco era stato nominato Direttore delle attività di Ricerca e Sviluppo e Responsabile delle attività di Evangelizzazione Tecnologica. Da gennaio 2004 si era occupato anche della definizione e della gestione delle alleanze del gruppo. Da dicembre 2005 a luglio 2007 era stato Direttore del Marketing e della Comunicazione, con una responsabilità che si estendeva a tutte le società del gruppo Etnoteam.
Da luglio 2007 era stato nominato Chief Technology Officer della Value Team spa ed era Chief Innovation Officer Ntt Data Italia. Lascia la moglie Paola Sucato e i figli.
Nel suo profilo online per il progetto “CheFuturo” scriveva: “Sono un ‘Technology evangelist’ e non smetto mai di raccontare al mondo perché le aziende e le persone devono credere nella forza della Rete. Dopo un passato da surfer mi sono dedicato alle Ict, lavorando spalla a spalla con I.Net, il primo internet service provider italiano. Oggi sono Chief Innovation Officer presso Ntt Data Italia. Se Internet ha preso piede in Italia è anche un po’ colpa mia”.
Zamperini erano molto conosciuto e benvoluto dalla community che si occupa di Internet economy in Italia e sui social network già fioccano commenti in sua memoria.