La convergenza tra le tecnologie dell’informazione (IT) e quelle operative (OT) sta dando vita a una nuova era nell’automazione industriale. Un esempio emblematico di questo cambiamento arriva dalla collaborazione tra Audi e Broadcom, che, insieme a partner tecnologici come Cisco e Siemens, stanno rivoluzionando il panorama della produzione industriale. Protagonista è il progetto Edge Cloud for Production (EC4P) di Audi, che punta a migliorare l’efficienza, ridurre i costi e minimizzare l’impatto ambientale nelle fabbriche, portando l’automazione a un livello completamente nuovo.
Cuore della nuova iniziativa è l’adozione di una piattaforma cloud privata, VMware Cloud Foundation, che aiuta Audi a semplificare la gestione e la manutenzione dei dispositivi industriali nei propri impianti produttivi. Questo approccio consente di ridurre drasticamente la necessità di hardware fisico e di operazioni manuali, portando numerosi benefici in termini di prestazioni, agilità e sostenibilità.
L’importanza delle reti e del cloud per lo smart manufacturing
La fabbrica del futuro non si limita più a essere un insieme di macchine e processi automatizzati, ma si trasforma in un ambiente altamente interconnesso, dove ogni dispositivo è parte di un ecosistema intelligente che comunica in tempo reale. L’introduzione di tecnologie come il cloud computing e l’edge computing sta giocando un ruolo centrale in questa trasformazione.
In particolare, il progetto EC4P di Audi sfrutta l’architettura del cloud per centralizzare la gestione di carichi di lavoro critici come le Virtual Worker Stations e i controllori logici programmabili virtuali (vPLC). La possibilità di eseguire le stazioni di lavoro come macchine virtuali, anziché mantenere migliaia di pc industriali, rappresenta una svolta in termini di efficienza operativa. Gli aggiornamenti software, una volta difficili da coordinare, ora possono essere eseguiti in modo rapido e centralizzato, riducendo i tempi di inattività e migliorando la reattività alle necessità produttive.
Edge computing per potenziare la produzione
L’edge computing emerge come uno degli elementi chiave in questa evoluzione. Collocando l’elaborazione dei dati vicino alla fonte, cioè direttamente nel cuore della produzione, le aziende possono ottenere risposte in tempo reale e garantire un controllo immediato sui processi industriali. Questo approccio consente di ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la reattività, un vantaggio fondamentale in ambienti di produzione ad alta intensità, come quello automotive.
Con l’integrazione del cloud e dell’edge computing, Audi non solo sta migliorando la gestione e la sicurezza dei propri sistemi di produzione, ma sta anche creando un’infrastruttura che può facilmente adattarsi e scalare a seconda delle necessità. Ad esempio, la possibilità di riconfigurare rapidamente una linea di produzione per supportare un nuovo modello di automobile è resa possibile grazie alla flessibilità del cloud e dell’edge. Inoltre, la distribuzione e il controllo remoto delle risorse tramite il cloud privato permettono di ridurre significativamente i costi legati alla manutenzione hardware, migliorando la sostenibilità dell’intero processo produttivo.
Vantaggi sul fronte sostenibilità
L’integrazione del cloud nel processo produttivo non riguarda solo la razionalizzazione delle risorse o il miglioramento delle performance, ma anche un’importante riduzione dell’impatto ambientale. Grazie all’adozione di soluzioni più sostenibili, come server edge che sostituiscono hardware dedicato, Audi è in grado di ridurre il consumo di energia, i rifiuti elettronici e il calore prodotto dai dispositivi, contribuendo in modo significativo alla sostenibilità del proprio impianto.