Ecodom, il Consorzio volontario per il recupero e il riciclo degli
elettrodomestici bianchi, ha presentato oggi l’iniziativa “Raee
in Carcere”: un progetto per il reinserimento dei detenuti
dell’Istituto Penitenziario di Bologna nel mondo del lavoro in
collaborazione con la Regione Emilia Romagna, il Provveditorato
regionale dell'Amministrazione Penitenziaria di Bologna, la
Provincia di Bologna, il Gruppo Hera, l’Agenzia di formazione
professionale Cefal.
All’interno della Casa Circondariale è stato creato un
laboratorio produttivo dedicato alla lavorazione degli
elettrodomestici giunti a fine vita e consegnati da Ecodom,
attraverso il proprio partner operativo Dismeco.
Il lavoro dei detenuti consiste nello smontare gli elettrodomestici
non più funzionanti, con attrezzi manuali e pneumatici,
registrando la quantità di rifiuti elettrici ed elettronici che
entrano nel laboratorio, e quindi nello stoccare, imballare e
separare i materiali che saranno destinati alla triturazione negli
impianti di trattamento.
Da luglio 2009, mese in cui è partito il progetto, ad oggi sono
state trattate 25 tonnellate di rifiuti, pari a circa 500 lavatrici
e/o lavastoviglie. L’attività svolta nel laboratorio della Casa
Circondariale, che rappresenta la prima fase dell’intero processo
di trattamento e recupero, ha contribuito a far risparmiare 64.000
kwh di energia elettrica e a riciclare 18.400 kg di ferro, 275 kg
di rame, 125 kg di alluminio e 725 kg di plastica.
I detenuti selezionati per questo progetto hanno partecipato ad un
corso di formazione di due settimane, per apprendere le tecniche
necessarie allo smontaggio di lavatrici, lavastoviglie, cappe e
forni: sono impegnati per circa 30 ore alla settimana, con una
adeguata retribuzione e con la possibilità di partecipare alla
contrattazione sindacale.
“Crediamo molto in questo progetto – afferma Giorgio Arienti,
Direttore Generale di Ecodom – perchè ha il duplice obiettivo di
insegnare ai detenuti competenze professionali che potranno essere
utili per ottenere un’occupazione stabile una volta terminata la
pena, e di dare un contributo concreto alla sostenibilità
ambientale”
Ecodom metterà a disposizione del carcere in totale circa 300
tonnellate di Raee all’anno, pari a 6000 lavatrici e/o
lavastoviglie.
Nella provincia di Bologna, nei primi 10 mesi del 2009 Ecodom ha
raccolto 1.455 tonnellate tra frigoriferi, condizionatori,
scalda-acqua, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe. Grazie al
processo di trattamento, realizzato dagli impianti partner di
Ecodom, circa 15.000 tonnellate di anidride carbonica non sono
state immesse nell’atmosfera, evitando inoltre la dispersione di
una significativa quantità di gas che danneggiano lo strato di
ozono. Inoltre utilizzare le materie prime (ferro, alluminio, rame
e plastica) ottenute dal riciclo di questi RAEE ha comportato un
risparmio energetico di oltre 3,2 milioni di kWh di energia
elettrica rispetto a quanto sarebbe stato necessario per ottenere
le stesse quantità di materie prime “vergini”.
A livello nazionale, da gennaio a ottobre 2009, Ecodom ha raccolto
in tutta Italia circa 64.000 tonnellate di Raee, evitando la
dispersione di quasi 1,12 milioni di tonnellate di anidride
carbonica in atmosfera e risparmiando oltre 125 milioni di kWh di
energia elettrica.