Il mercato dei data center in Europa vive una fase di forte espansione, con una crescente attenzione alle aree strategiche del Sud Europa, ancora parzialmente sotto-servite rispetto ai principali hub del Nord. In questo contesto si inserisce il lancio di Mediterra DataCenters in Italia: sostenuta dal fondo infrastrutturale Peif III di Dws Infrastructure, l’azienda ha annunciato l’acquisizione del data center Cloud Europe a Roma e un piano di investimenti fino a 80 milioni di euro per potenziarne infrastrutture e capacità tecnologiche.
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Italia al centro del piano di espansione di Mediterra
Mediterra DataCenters ha scelto l’Italia come primo passo nel suo piano di espansione nel Sud Europa. L’azienda ha annunciato l’acquisizione del data center Cloud Europe nel cuore del Tecnopolo Tiburtino, e un investimento complessivo fino a 80 milioni di euro, destinato all’espansione e all’aggiornamento tecnologico della struttura entro la fine dell’anno.
“Grazie alla sua collocazione geografica, l’Italia rappresenta un punto nevralgico per la connettività globale e ci consentirà di sviluppare un ecosistema di connessioni in grado di erogare servizi a elevato valore aggiunto verso altri Paesi, come quelli dell’Est Europa e dell’Africa”, ha dichiarato Emmanuel Becker, ceo di Mediterra DataCenters. “Roma è un hub strategico e ci consentirà di migliorare l’erogazione di servizi critici, che richiedono bassa latenza ed elevata disponibilità. Tutto fa parte di un piano più ampio, con investimenti per centinaia di milioni di euro che hanno tra gli obiettivi l’efficientamento del settore, caratterizzato da numerosi Ced aziendali distribuiti sul territorio italiano, promuovendone il consolidamento in ecosistemi di Data Center locali più sicuri e resilienti con una considerevole diversificazione del rischio energetico”.
Cloud Europe: un’infrastruttura “green” ad alta efficienza
Il data center romano, ribattezzato “Iceberg” per la sua particolare architettura, rappresenta un caso esemplare di riqualificazione: la struttura nasce dalla riconversione di un caveau bancario e si estende su oltre 50.000 metri quadrati, con tre livelli sotterranei dedicati ai servizi core.
Cloud Europe è il primo data center Tier IV dell’Italia centro-meridionale, progettato per garantire il massimo livello di disponibilità del servizio. L’intero complesso è alimentato da fonti di energia rinnovabile e utilizza sistemi di raffreddamento a circuito chiuso, basati sull’utilizzo di aria o fluidi, senza consumo di acqua né di suolo. Il sito è stato pensato in un’ottica di sostenibilità ambientale e si propone come esempio di data center a basso impatto ecologico, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento ai temi Esg (Environmental, Social, Governance).
Hub di connettività carrier neutral
Cloud Europe è il primo data center multitenant carrier neutral della Capitale: non è infatti legato a un singolo operatore di telecomunicazioni ed è pensato per favorire l’interscambio di traffico tra diversi carrier nazionali e internazionali.
Grazie alla presenza di più Internet Exchange, quattro ingressi separati (Olo) per i carrier e due Meet-me Room, Cloud Europe garantisce connessioni a latenza minima e massima efficienza operativa. Una configurazione che lo posiziona come nodo chiave per l’infrastruttura digitale di Roma e del Centro-Sud Italia.
Investimenti in arrivo per 100 milioni di euro
L’Italia è solo il primo tassello di un progetto più ambizioso. “La nostra missione è sviluppare la più completa piattaforma di premium data centers in tutto il territorio italiano, creando valore non solo per il sistema Paese ma anche per l’ecosistema del Sud Europa, a cui guardiamo come obiettivo d’insieme”, ha affermato Becker.
Il piano di Mediterra prevede ulteriori investimenti per oltre 100 milioni di euro nel centro-nord Italia. A questi si aggiunge una pipeline complessiva che, nei prossimi 24 mesi, supererà i 150 milioni di euro, con sviluppi significativi anche nel Sud Italia. Un progetto che punta a consolidare l’infrastruttura digitale italiana, oggi frammentata in numerosi Ced aziendali, promuovendo il passaggio verso data center regionali più sicuri, resilienti e interconnessi.
Il supporto di Peif III
Alle spalle di Mediterra c’è la solidità di Peif III (Pan-European Infrastructure III), fondo gestito da Dws Infrastructure. Dws è un asset manager indipendente quotato alla Borsa di Francoforte e partecipato al 79% da Deutsche Bank. A dicembre 2024 gestiva asset per 1.012 miliardi di euro, con un team di 4.700 dipendenti a livello globale.
“Siamo stati tra i primi investitori infrastrutturali a credere nel potenziale trasformativo del settore dei data center enterprise colocation in Europa”, ha dichiarato Aparna Narain, Partner di Dws Group Infrastructure Investments. “Il nostro impegno con Mediterra DataCenters si inserisce in una strategia di investimento infrastrutturale mirata a sostenere la crescita di un settore che funge da catalizzatore per l’intero sistema economico”.
Peif III, con un capitale impegnato di 3,1 miliardi di euro e nove investimenti effettuati, è uno dei principali fondi infrastrutturali europei. Dws Infrastructure vanta inoltre una consolidata esperienza nel settore data center grazie alla fondazione di NorthC, il principale fornitore indipendente di colocation regionale nei Paesi Bassi.