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Wireless-First: la connettività che trasforma le operazioni globali



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Ericsson lancia la nuova architettura che combina 5G avanzato, Wi-Fi 7 e intelligenza artificiale. Obiettivo: rispondere alla crescente domanda di connettività scalabile e sicura per le imprese

Pubblicato il 10 apr 2025



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La trasformazione digitale continua a cambiare il panorama delle reti aziendali, dove la connettività non è più solo una questione di velocità, ma di scalabilità, sicurezza e resilienza. Le aziende stanno sempre più adottando architetture wireless-first, ossia sistemi che privilegiano il wireless rispetto alle tradizionali infrastrutture cablate, per migliorare l’efficienza operativa e supportare le applicazioni mission-critical che richiedono prestazioni elevate. In questo contesto, l’ultima innovazione di Ericsson si inserisce come un elemento chiave per il futuro delle reti aziendali.

Nel contesto della crescente digitalizzazione e dell’adozione massiva dell’intelligenza artificiale (IA), le aziende necessitano di reti che possano supportare operazioni complesse in modo agile, sicuro e scalabile. Per rispondere a questa sfida, Ericsson ha recentemente annunciato il lancio della sua nuova architettura wireless-first, progettata per fornire connettività sicura e ad alte prestazioni in scenari aziendali distribuiti e multi-sede.

L’architettura Wireless-First di Ericsson

Il cuore della nuova architettura di Ericsson è il Cradlepoint E400, un dispositivo di routing e sicurezza che integra diverse tecnologie avanzate, tra cui il 5G avanzato (3GPP Release 17), Wi-Fi 7, e la connettività tramite satellite Leo (Low Earth Orbit). Il Cradlepoint E400 rappresenta una risposta alle esigenze delle aziende che operano in contesti geografici variabili e necessitano di una rete affidabile, scalabile e facilmente gestibile da remoto. Questo dispositivo funge da punto centrale per la gestione della connettività, in grado di garantire prestazioni elevate, anche in ambienti complessi come uffici distribuiti e cliniche sanitarie remote.

Oltre al Cradlepoint E400, Ericsson ha introdotto nuovi switch Lan e punti di accesso Wi-Fi 7, che ampliano la capacità delle reti aziendali senza aggiungere complessità. Questi nuovi dispositivi sono progettati per supportare in modo ottimale l’espansione delle operazioni aziendali, consentendo una gestione unificata tramite la piattaforma Ericsson NetCloud Manager. Questa piattaforma centralizzata non solo facilita la gestione della rete, ma integra anche funzionalità avanzate come la provisioning degli eSIM e la gestione di sim duali, semplificando la configurazione remota e il passaggio tra operatori senza interruzioni.

Sicurezza, agilità e AI: i pilastri della nuova architettura

La nuova architettura di Ericsson non si limita a rispondere alle esigenze di connettività, ma pone una forte enfasi sulla sicurezza. L’implementazione della sicurezza zero-trust, che prevede una verifica costante di ogni accesso alla rete, è un altro punto cruciale. La protezione dei dati e delle applicazioni aziendali è sempre più al centro delle preoccupazioni delle imprese, e Ericsson ha sviluppato la sua soluzione per garantire che ogni parte della rete sia costantemente monitorata e protetta.

Allo stesso modo, l’architettura si integra perfettamente con le soluzioni di SD-Wan, SAase e slicing della rete 5G, che ottimizzano la gestione del traffico su connessioni WAN miste, comprese quelle cablate, cellulari e satellitari. Il network slicing, in particolare, consente alle aziende di ottenere segmenti di rete dedicati e isolati, ottimizzati per applicazioni mission-critical, garantendo performance costanti e sicure anche in ambienti dinamici e ad alta richiesta.

Come sottolinea Pankaj Malhotra, Head of Enterprise Networking and Security di Ericsson, “con l’aumento della velocità e la riduzione della latenza del 5G, le aziende stanno guardando al 5G non solo come una valida alternativa ai cavi, ma anche come un mezzo per innovare e trasformare il loro business”. La nuova architettura di Ericsson, quindi, non è solo una risposta alle esigenze odierne delle imprese, ma una preparazione per le sfide tecnologiche future, tra cui l’adozione di soluzioni basate su AI.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle reti aziendali

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle operazioni aziendali sta diventando un fattore cruciale per migliorare l’efficienza e l’affidabilità delle reti. Secondo le previsioni di Idc, entro il 2026 il 90% delle imprese integrerà l’IA nella loro strategia di connettività. L’architettura wireless-first di Ericsson, supportata dal Cradlepoint E400 e dalla piattaforma NetCloud Manager, è progettata per ottimizzare e gestire in modo intelligente le operazioni delle reti aziendali. Questo approccio consente ai team IT di ridurre il carico operativo, automatizzando processi che in passato richiedevano un alto grado di intervento manuale.

Roy Chua, fondatore di AvidThink, società di ricerca e consulenza, evidenzia che le aziende IT moderne cercano soluzioni integrate che semplifichino la gestione della rete e della sicurezza, riducendo al minimo le complessità. “Le aziende hanno bisogno di esperienze di networking e sicurezza integrate che rimuovano la complessità e offrano intelligenza incorporata per gestire proattivamente le operazioni,” conclude Chua.

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