la crescente domanda di connettività guida il settore telco verso un futuro sempre più interconnesso e accessibile. Negli ultimi anni, la necessità di garantire una trasmissione di dati veloce, sicura ed economica ha infatti posto al centro delle strategie aziendali degli operatori di telecomunicazioni l’adozione di soluzioni che semplifichino la connessione tra reti globali e locali, senza compromettere la qualità del servizio.
Le architetture di interconnessione, come gli Internet Exchange Point (Ixp), sono diventate sempre più cruciali per rispondere a questa domanda di efficienza. I principali Ixp europei, come Ams-IX ad Amsterdam, Netnod a Stoccolma e Mix a Milano, sono al cuore di un ecosistema che sta trasformando le modalità di gestione e di distribuzione del traffico dati. Questi hub di peering, che permettono lo scambio diretto di traffico tra provider di internet, sono fondamentali per il potenziamento della resilienza della rete e la gestione dei crescenti volumi di dati.
In questo contesto, un’ulteriore evoluzione del mercato è rappresentata dalla crescente offerta di soluzioni che permettano di accedere a più Ixp con un’unica connessione. Ed è proprio su questa spinta che si inserisce la recente notizia dell’espansione del servizio Cross-IX, che compie un passo significativo nell’ottimizzazione delle interconnessioni tra alcuni dei più importanti hub di connettività d’Europa.
Indice degli argomenti
Semplificare la connettività tra hub europei
Cross-IX, già noto per il suo servizio che consente alle reti di effettuare peering tra i principali hub europei utilizzando una sola connessione, dà così il via una nuova fase di espansione. Da oggi, infatti, il servizio sarà disponibile anche in modalità outbound da AMS-IX, uno dei maggiori Internet Exchange al mondo, verso Netnod IX a Stoccolma e Mix a Milano, due hub fondamentali per la connettività in Europa.
Questa nuova espansione consente ai membri e clienti di Ams-IX ad Amsterdam di estendere la loro copertura verso i Paesi Nordici e l’Italia, connettendosi direttamente a Netnod IX o Mix. Questo offre loro la possibilità di scambiare traffico con centinaia di reti in modo semplice e senza la necessità di configurazioni complicate o hardware aggiuntivo. Il vantaggio principale risiede nel fatto che tutte le connessioni possono essere gestite tramite un unico contratto, e l’attivazione avviene su una porta esistente o una nuova.
L’espansione di Cross-IX è, quindi, una risposta precisa alla crescente domanda di soluzioni più snelle e versatili per gestire il traffico intercontinentale e intra-europeo. Il servizio consente infatti alle aziende di beneficiare della flessibilità di un’unica VLan per raggiungere i principali hub di connettività senza il bisogno di ulteriori intermediari, riducendo così i costi e semplificando la gestione operativa.
Il contributo delle nuove interconnessioni
In un contesto in cui il traffico internet globale sta crescendo esponenzialmente, la possibilità di interconnettersi in maniera diretta tra diverse regioni è fondamentale. Con l’espansione del servizio Cross-IX da Ams-IX a Netnod IX e Mix, le reti possono accedere a hub che altrimenti potrebbero richiedere costosi accordi separati. Un singolo contratto con Ams-IX permette oggi di ottenere una copertura ampia, riducendo notevolmente le complessità legate alla gestione di più fornitori e aumentando la velocità di attivazione delle connessioni.
“Il lancio di questa seconda fase del nostro servizio Cross-IX rappresenta un passo importante per il potenziamento della connettività in Europa”, afferma Peter van Burgel, ceo di Ams-IX. “Man mano che l’ecosistema Cross-IX cresce, clienti e membri possono beneficiare di una connettività ancora più semplice e immediata verso centinaia di Asn in tutta Europa. Siamo lieti di poter offrire ai nostri membri e clienti una soluzione completa insieme ai nostri partner di fiducia Mix e Netnod, e non vediamo l’ora di assistere all’ulteriore espansione del servizio Cross-IX”.
Questo tipo di soluzione non solo favorisce l’accessibilità alle reti, ma risponde anche a una crescente esigenza di ridurre la latenza e migliorare l’affidabilità della connessione. In un mondo sempre più digitalizzato, in cui i servizi cloud, lo streaming e le applicazioni aziendali richiedono un accesso rapido e sicuro ai dati, la velocità delle interconnessioni diventa cruciale.
Una crescita strategica per il mercato italiano
Anche per l’Italia, l’adozione di questa nuova modalità di interconnessione segna un passo significativo nel processo di digitalizzazione delle reti. Milano, infatti, si conferma come uno dei principali hub di peering in Europa, con il Mix che gioca un ruolo centrale nel garantire la connessione tra le reti italiane e quelle globali.
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo con Ams-IX – spiega Alessandro Talotta, Executive President e Chairman di Mix -. Questa partnership commerciale rafforza la collaborazione tra gli Ixp europei a vantaggio dei rispettivi clienti. Senza dubbio Milano, e l’Italia in generale, stanno vivendo una crescita significativa in termini di interconnessioni e hub a supporto dello sviluppo dell’infrastruttura digitale. Il nuovo data center DC3 di Mix, presso il campus di Caldera, contribuirà ulteriormente a questo processo”. La centralità di Milano in questo contesto è un segno del crescente interesse per il mercato italiano come punto di interconnessione strategico per l’Europa, con un impatto diretto anche sul miglioramento della qualità della connettività per le imprese e i consumatori.
Il futuro delle interconnessioni: un mondo sempre più integrato
La continua espansione di servizi come Cross-IX indica una direzione chiara per il futuro delle telecomunicazioni: un ecosistema sempre più integrato, in cui le reti non sono solo più interconnesse, ma anche più facilmente gestibili, scalabili e accessibili. Le soluzioni che permettono l’accesso diretto a più hub con una sola connessione sono destinate a diventare una parte essenziale delle strategie di connettività di molte aziende, dalle grandi telco alle realtà più piccole che operano nel settore del cloud e delle comunicazioni.
Con l’evoluzione della rete, infatti, è fondamentale che gli operatori di telecomunicazioni e gli Internet Exchange lavorino insieme per garantire non solo maggiore efficienza, ma anche resilienza e capacità di far fronte alla crescita dei dati. L’interconnessione diventerà quindi sempre più un valore strategico per il futuro della connettività globale, con soluzioni come Cross-IX che offrono risposte concrete alle sfide che il settore deve affrontare.