il progetto

Crediti di connettività chiave per colmare il divario digitale



Indirizzo copiato

Si tratta di meccanismo pensato per incentivare gli Isp a portare la rete nelle aree più remote e svantaggiate: scuole o strutture pubbliche ricevono “bonus” in base alla difficoltà di connessione. Al centro la piattaforma Giga nata dalla collaborazione tra Itu e Unicef

Pubblicato il 11 apr 2025




Nel 2025, nonostante l’accesso diffuso a internet e alle tecnologie digitali in molte regioni del mondo, oltre 2,6 miliardi di persone restano senza connessione. Il divario digitale globale, rappresenta una barriera non solo all’istruzione e all’informazione, ma anche allo sviluppo economico e alla salute pubblica.

Mentre l’intelligenza artificiale avanza e le infrastrutture digitali diventano sempre più cruciali, le aree disconnesse rischiano di restare indietro, amplificando le disuguaglianze socioeconomiche esistenti. È in questo contesto che nasce un’idea innovativa: i crediti di connettività.


Cosa sono i crediti di connettività e come funzionano

I crediti di connettività sono un meccanismo pensato per incentivare i fornitori di servizi internet (Isp) a portare la rete nelle aree più remote e svantaggiate. In pratica, scuole o strutture pubbliche ricevono “crediti” in base alla difficoltà nel connetterle. Gli Isp guadagnano questi crediti offrendo un servizio affidabile e continuativo.

Questi crediti possono essere riscattati in denaro, sussidi o vantaggi regolamentari, con l’obiettivo di rendere sostenibile l’espansione della rete anche dove non è commercialmente conveniente.


Il progetto Giga: un progetto globale per le scuole connesse

In questo scenario si inserisce il progetto Giga, nato dalla partnership tra Unicef e Itu, che ha mappato oltre 2,2 milioni di scuole nel mondo, molte delle quali ancora prive di accesso a Internet. La piattaforma di Giga consente di monitorare in tempo reale la qualità della connessione e rappresenta l’infrastruttura open-source su cui si basa il sistema dei crediti di connettività.


I primi quattro paesi pilota: esperienze sul campo

Nel 2024 sono stati avviati quattro prototipi di crediti di connettività in Malawi, Messico, Sudafrica e Kenya. Ecco come funzionano:

  • Malawi: Le scuole rurali ricevono sussidi iniziali e gli Isp possono rivendere la connessione alle comunità vicine.
  • Messico: In aree a reddito medio, gli Isp restituiscono parte del capitale iniziale, dimostrando che il sistema può autofinanziarsi.
  • Sudafrica: Ihs Towers finanzia piccoli Isp e contabilizza i crediti come investimento sociale.
  • Kenya: Le telco aprono l’accesso a fibra e torri inutilizzate, mentre gli Isp guadagnano crediti per connettere le scuole.

In tutti i casi, Giga monitora in tempo reale la qualità della connessione: se scende sotto un certo standard, i crediti non vengono emessi. Questo garantisce trasparenza ed efficienza.


Perché il settore privato è cruciale

La partecipazione del settore privato è fondamentale. Ihs Towers è stata la prima azienda globale ad “acquistare” crediti tramite il suo programma Csr in Sudafrica. Anche Equinix, leader nell’interconnessione di reti, ha fatto dei crediti di connettività una parte centrale del suo impegno.

Oggi diverse nazioni citano esplicitamente i crediti nei loro accordi con Unicef e Giga, confermando una crescente integrazione tra politiche pubbliche e soluzioni di mercato.


Crediti digitali e infrastrutture del futuro

Con l’aumento della domanda di AI distribuita, elaborazione dati ed energia, i crediti di connettività si stanno evolvendo in crediti per infrastrutture digitali. Oltre agli ISP, potranno essere utilizzati da fornitori di dati, cluster di calcolo e altri attori dell’ecosistema digitale nelle aree più svantaggiate.


Verso il futuro: un mercato globale dei crediti e una nuova governance

Il Geneva Connectivity Centre, grazie alla regolamentazione avanzata della Svizzera in ambito blockchain, sarà il fulcro operativo di questo sistema. Qui saranno certificati i dati dei vari progetti pilota e gestito il futuro mercato globale dei crediti.

A supporto, l’Università di Ginevra ha lanciato il Giga Research Lab, centro di ricerca per lo studio e lo sviluppo del modello.


Trasparenza e blockchain al servizio dell’inclusione digitale

Internet non deve essere un privilegio, ma un diritto accessibile a tutti. Il sistema dei crediti di connettività rappresenta una soluzione concreta e scalabile per raggiungere le zone più difficili, abbattere le disuguaglianze e finanziare infrastrutture attraverso meccanismi trasparenti.

Grazie alla tecnologia blockchain, è possibile monitorare, verificare e premiare i risultati, creando un ecosistema in cui pubblico e privato collaborano per garantire l’accesso universale alla rete.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5