l’operazione

Inwit, buyback da 300 milioni per rafforzare la strategia di crescita



Indirizzo copiato

La società avvia la prima tranche del programma di riacquisto azioni proprie, parte di un piano da 400 milioni di euro. L’operazione si inserisce nel Piano Industriale 2025-2030, che prevede investimenti per 1,5 miliardi di euro e una remunerazione straordinaria agli azionisti

Pubblicato il 22 apr 2025



torri, tower company, tlc, wireless, mobile

Inwit dà il via alla prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie, per un importo massimo di 300 milioni di euro e fino a 139.783.502 azioni. L’operazione, approvata dall’assemblea degli azionisti il 15 aprile e deliberata dal Consiglio di Amministrazione il 17 aprile, si inserisce nel più ampio programma di buyback da 400 milioni di euro previsto nel Piano Industriale 2025-2030.

Il riacquisto di azioni proprie rappresenta una leva strategica per Inwit, mirata a ottimizzare la struttura del capitale, migliorare la remunerazione degli azionisti e supportare i piani di incentivazione a lungo termine. Gli acquisti saranno effettuati su Euronext Milan e su sistemi multilaterali di negoziazione, tramite Goldman Sachs International e Morgan Stanley, che agiranno in modo indipendente e alternato.

Alla data dell’annuncio, Inwit detiene 116.007 azioni proprie, pari a circa lo 0,012% del capitale sociale, mentre le controllate non possiedono alcuna azione della società. Gli esiti delle operazioni di acquisto saranno comunicati al mercato secondo la normativa vigente.

Un piano industriale ambizioso

Il Piano Industriale 2025-2030 di Inwit prevede investimenti per 1,5 miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzare la leadership nel settore delle infrastrutture digitali. Le risorse saranno destinate all’espansione del portafoglio di torri, allo sviluppo di coperture indoor Das, all’acquisizione di terreni e all’avvio di un progetto di autoconsumo energetico con impianti solari.

Tra gli obiettivi finanziari al 2030, Inwit punta a una crescita annua dell’EbitdaaL del 6%, a un tenancy ratio di 2,6 clienti per sito e a un margine EbitdaaL del 78%. La società prevede inoltre un Recurring Free Cash Flow tra 680 e 700 milioni di euro nel 2030, confermando una traiettoria di crescita sostenuta e coerente con la strategia delineata. Questo piano rappresenta una dichiarazione d’intenti precisa: il posizionamento di Inwit come infrastruttura essenziale per la transizione digitale del Paese, abilitando la crescita del 5G e delle future reti mobili.

Remunerazione degli azionisti e sostenibilità finanziaria

Oltre al programma di buyback, Inwit ha confermato una dividend policy che prevede una crescita annua del dividendo per azione del 7,5% fino al 2026, con un’estensione della crescita del dividendo ordinario nel periodo 2027-2030 di almeno il 5% annuo. È inoltre previsto il pagamento di un dividendo straordinario di 0,2147 euro per azione, pari a circa 200 milioni di euro, a novembre 2025.

La struttura finanziaria di Inwit rimane solida, con un target di leva finanziaria tra 5 e 6 volte, coerente con l’attuale profilo di credit rating. La società dispone di circa 1 miliardo di euro di ulteriore flessibilità finanziaria, che le consente di cogliere future opportunità di crescita, sia organica che per linee esterne. Il buyback si inserisce dunque in una logica di bilanciamento tra crescita e remunerazione del capitale, in linea con le aspettative degli investitori e con le dinamiche del settore delle infrastrutture di telecomunicazioni.

Governance e continuità manageriale

Il 15 aprile 2025, l’assemblea degli azionisti di Inwit ha approvato il bilancio 2024 e nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermando Diego Galli nel ruolo di Direttore Generale e Oscar Cicchetti come Presidente. La conferma di Galli alla guida operativa garantisce una continuità gestionale fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi delineati nel piano industriale. La stabilità nella governance offre infatti una base solida per l’attuazione delle strategie di lungo periodo, rafforzando la fiducia degli stakeholder nel percorso di crescita intrapreso da Inwit.

Uno sguardo al recente passato

L’avvio del programma di buyback rappresenta per Inwit un ulteriore tassello all’interno di una fase di consolidamento e rinnovamento avviata nei mesi scorsi. La società, nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, ha saputo mantenere una traiettoria coerente di rafforzamento della propria posizione nel mercato delle infrastrutture digitali, attraverso operazioni finanziarie mirate e un rinnovato assetto di governance. Parallelamente, Inwit ha dimostrato capacità di gestione attiva del proprio profilo finanziario, attraverso iniziative come la chiusura di operazioni di liability management, che hanno contribuito a ottimizzare la struttura del debito e a liberare risorse per investimenti e ritorni agli azionisti. In questo contesto, il buyback appena avviato si colloca come una scelta coerente all’interno di una strategia ben definita, che punta a coniugare solidità patrimoniale e ritorni per gli azionisti, in un percorso di crescita sostenibile e di consolidamento nel lungo periodo.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5