Huawei sfrutta l’allargamento delle sanzioni commerciali degli Stati Uniti per tornare a cavalcare l’innovazione Made in China. È il Wall Street Journal a rivelarlo: secondo il quotidiano, la società di Shenzhen sarebbe in procinto di testare un processore AI, attualmente nella fase iniziale di sviluppo, che ha l’ambizione di sostituire i chip Nvidia banditi dalla Cina.
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Huawei accelera sui chip AI e punta a scalzare Nvidia
Il colosso cinese starebbe testando il nuovo processore 910D, descritto come il più potente mai sviluppato dall’azienda e pronto a sostituire in patria l’hardware americano nella corsa all’intelligenza artificiale

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