Si è riunito per la prima volta in Italia il Gruppo informale delle centrali di acquisto europee. Un workshop di due giorni conclusasi oggi ed organizzata da Consip , la centrale acquisti italiana guidata da Domenico Casalino. In questo tipo di incontri i rappresentanti delle Centrali europee s’incontrano per condividere le esperienze maturate nei rispettivi Paesi e affrontare i temi emergenti in materia di acquisti aggregati.
Il network informale europeo delle centrali di acquisto nazionali pubbliche è stato creato nel 2012 sotto forma di iniziativa spontanea e si è già riunito due volte, in Danimarca e Austria.
La partecipazione al workshop romano è stata significativa: 13 diverse centrali operanti in 12 Stati: Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Lituania, Portogallo, Regno Unito, Slovenia e Svezia, che partecipa all’incontro con due centrali di acquisto nazionali. Molti i top manager e amministratori delegati presenti,. Tra essi, oltre all’ad di Consip Casalino (al centro nella foto), Alfonso Silva (Portogallo), Peter Bennett (UK), Saso Matas (Slovenia), Signe LYnggaard Madsen (Danimarca), Anssi Pihkala (Finlandia), Andreas Nemec (Austria), Thomas Idermark (Svezia).
Gli acquisti di beni e servizi valgono il 9% del PIL degli Stati UE, che hanno organizzato in vario modo il ruolo di Centrale di Acquisto nazionale: Società (come Consip ed altre), Agenzie, Direzioni di Ministeri, o addirittura un Servizio della Corona come la britannica GPS.
Ogni Centrale di Acquisto acquista tipicamente i beni ed i servizi “di funzionamento” delle Pubbliche Amministrazioni, ma non sol. Molte, infatti, acquistano beni e servizi per assicurare servizi essenziali ai cittadini, come la scuola e la sanità. Altre Centrali di Acquisto sono particolarmente specializzate nell’acquisto di beni e servizi per le forze di polizia. Particolare il ruolo della Centrale Acquisti Portoghese responsabile di approvvigionamenti, gestione flotte, gestione dei sistemi informativi, gestione della contrattualistica del lavoro pubblico.
Pressoché tutte gestiscono le complesse gare finalizzate allo sviluppo dell’Agenda Digitale nazionale. Infatti, il profondo know-how, l’ampiezza dei progetti e l’impatto strategico degli approvvigionamenti per la realizzazione dell’agenda digitale hanno portato pressoché tutti questi 12 Paesi ad incaricare la propria Centrale Acquisti nazionale, come del resto avviene in Italia con Consip.
Innovazione, trasparenza e risparmi sono i risultati che ciascuna Centrale di Acquisto nazionale garantisce al proprio Paese, con un massiccio impiego di piattaforme di e-procurement. Grazie ai workshop come quello svoltosi a Roma, le esperienze di ciascuna Centrale di Acquisto diventano un patrimonio comune, consentendo la diffusione della conoscenza di prassi che consentono a ciascuna centrale d’acquisto risparmi per il proprio Paese di miliardi di euro ogni anno. L’attività di Consip ha consentito alla pubblica amministrazione italiana risparmi per 6,15 miliardi di euro nel 2012.