La battaglia con il rivale low cost Iliad fa sentire tutto il proprio peso sui conti di Orange, il più grande operatore di telecomunicazioni francese, e i profitti sul mercato interno subiscono una battuta d’arresto. Ma l’azienda giudica i risultati del terzo trimestre come in linea con le aspettative, e conferma i suoi obiettivi per la fine dell’anno.
La ex France Telecom ha chiuso il terzo trimestre con una diminuzione dei ricavi del 5,5%, a 10,16 mld euro, per la maggior dovuta al calo (-5,7%) della divisione domestica, che di fatto ha azzerato gli effetti della crescita tra Medio oriente, Africa e Spagna. L’Ebitda registrato un -7,6%, scendendo a 3,34 miliardi di euro, per l’aumento dei costi dovuto allo sviluppo delle reti a banda larga di nuova generazione per la telefonia fissa e mobile.
Gervais Pellissier, che di Orange è direttore finanziario, ha commentato i risultati trimestrali dicendo che il gruppo sta lavorando per stabilizzare il suo profitto operativo per l’anno prossimo, obiettivo che era stato tracciato già a febbraio, anche se la pressione commerciale si è nel frattempo fatta più dura sul mercato d’oltralpe, e per questo secondo Pellissier è “impossibile dire già oggi se riusciremo a raggiungere il risultato”.
Orange e gli altri player del mercato francese si stanno trovando ad affrontare la politica commerciale aggressiva dell’operatore mobile Iliad, che grazie a promozioni sempre più “spinte” sta costringendo anche gli altri operatori a far scendere prezzi e tariffe, e quindi anche i profitti.
E’ chiaro che molto dipenderà da come Iliad deciderà di modulare le sue offerte nei periodi cruciali per l’acquisto di smartphones, come ci si aspetta che possa essere il Natale, oltre che di vedere se e che tipo di decisioni i regolatori europei prenderanno sul taglio delle tariffe di roaming.