In Italia sono sempre più diffuse le tariffe per cellulari all inclusive, con un prezzo unico che include sms, chiamate e traffico dati. Secondo l’ultimo studio dell’Osservatorio SuperMoney, unico sito in Italia accreditato dall’Agcom per il confronto delle offerte di telefonia, le offerte degli operatori tradizionali del mercato come Tim, Vodafone, Wind e 3, sono però aumentate di costo, con una media del 23% da luglio 2013.
La sorpresa viene dal fatto che, al contrario, le offerte per cellulari dei cosiddetti operatori virtuali, ovvero quelli che non possono usufruire di una propria infrastruttura, non hanno modificato il loro costo, restando dunque stabili e competitive. Parliamo delle compagnie Mvno (Mobile Virtual Network Operator) come ad esempio Nòverca, PosteMobile, Tiscali Mobile ed Erg Mobile, che dimostrano di rappresentare una valida alternativa sul mercato.
L’Osservatorio SuperMoney ha preso dunque in visione nel dettaglio il listino prezzi relativo alle tariffe cellulari dei principali operatori e ha rivelato come da luglio 2013 si siano verificati degli aumenti di costo.
Tim, ad esempio, ha fatto registrare un aumento del costo base da 9 a 10 euro(+ 10% rispetto a luglio 2013), con 200 sms e 200 minuti inclusi più 1 Gb di traffico dati; Vodafone ha effettivamente mantenuto lo stesso prezzo, ma ha tagliato su sms e minuti messi a disposizione. Wind ha aumentato la propria tariffa del 33% (da 6 a 9 euro), ma ha dimezzato il traffico dati; Tre, per ultimo, ha raddoppiato il prezzo da 4 a 8 euro (+ 50%), ma non i servizi inclusi.
Insomma, gli operatori telefonici più convenienti per i telefoni cellulari si rivelano quelli virtuali o MVNO, che puntano su una politica di stabilità dei prezzi delle tariffe, piuttosto che su offerte stagionali come fanno quelli tradizionali. I prezzi di questi operatori variano dai 4 euro di Nòverca ai 9 euro di PosteMobile, con servizi inclusi che comprendono dai 120 ai 200 minuti e messaggi e sempre 1 Gb di traffico dati.
“Quando diciamo che per risparmiare è necessario confrontare le tariffe, intendiamo confrontarle proprio tutte – commenta Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – I dati del nostro ultimo studio mostrano che non bisogna fermarsi mai ai “soliti noti”, più forti sul mercato. Gli operatori virtuali sono infatti la rivelazione degli ultimi mesi, grazie alle loro politiche competitive sui prezzi. Certo – conclude Manfredi – la regola vuole che non si scelga una tariffa solo in base al prezzo, bensì considerando quanto si adatti realmente alle nostre esigenze. L’importante è non escludere nessuna alternativa”.