I primi nove mesi del 2013 sono stati per Wind un periodo di crescita e di consolidamento sul mercato italiano. Nei primi tre quarti dell’anno i ricavi, secondo quanto annunciato oggi dall’azienda, sono cresciuti dello 0,4% arrivando a tre miliardi e 746 milioni al netto dei tagli della terminazione mobile. L’ebitda si attesta a 1.443 milioni, con marginalità in aumento al 38,5%, e i clienti di telefonia mobile che crescono del 4,4% arrivando a 22,4 milioni. Rispetto ai dati, i ricavi per l’Internet mobile sono cresciuti del 37,2% e i ricavi broadband fisso dell’8,7%.
L’azienda spiega questi risultati attribuendoli all’offerta commerciale ‘All Inclusive’ e alla chiarezza, trasparenza e semplicità dell’intera gamma di prodotti e servizi. Nei primi nove mesi dell’anno – si legge in una nota – Wind ha realizzato la migliore performance del mercato con un ulteriore incremento della propria quota di mercato. Tale risultato è stato ottenuto nonostante un terzo trimestre caratterizzato da una forte pressione sui prezzi”.
Al 30 settembre 2013 i ricavi totali di Wind si attestano a 3.746 milioni di euro, “in diminuzione del 7,7% rispetto all’anno precedente – spiegano dalla società – principalmente a causa della pressione competitiva nel mercato mobile, e dei tagli effettuati alla tariffa di terminazione. Al netto dei tagli alla tariffa di terminazione mobile, i ricavi totali sono in crescita dello 0,4%. I ricavi totali del mobile si riducono del 7,3% rispetto ai primi nove mesi del 2012, per effetto delle succitate dinamiche, solo in parte compensate dal continuo successo dell’internet mobile, i cui ricavi crescono del 37,2%”.
“La performance della telefonia mobile – si legge nel comunicato – ha risentito della forte pressione sui prezzi, in particolare a luglio e agosto, che si è in parte ridotta a settembre con una minore spinta promozionale nel mercato. I ricavi totali della telefonia fissa decrescono dell’8,7% rispetto all’anno precedente per effetto della nuova strategia, incentrata sulla clientela ad accesso diretto con più alta marginalità e all’utilizzo esclusivo di negozi e web per l’acquisizione dei clienti (canali pull). La riduzione dei ricavi voce, derivante dalla sostituzione di traffico da fisso a mobile e dal minore traffico pay per use fuori dai bundle, è stata in parte compensata dal buon risultato del broadband fisso i cui ricavi aumentano dell’8,7% spinti dai ricavi internet broadband Ull che crescono dell’11,9%”.
“La nuova strategia – affermano da Wind – ha portato a un notevole aumento della marginalita’ (+6,1 punti percentuali) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’Ebitda al 30 settembre 2013 è pari a 1.443 milioni di euro, in diminuzione del 6,8% rispetto all’anno precedente, per effetto dei già citati tagli della tariffa di terminazione e della pressione sui prezzi nella telefonia mobile, parzialmente compensati dalle iniziative strutturali di contenimento dei costi. Grazie a queste iniziative il margine Ebitda raggiunge il 38,5% registrando un aumento di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012”.
“Dall’inizio dell’anno Wind ha investito 498 milioni di euro nel rafforzamento della propria rete, nel potenziamento della copertura dati Hspa+ e nel backbone per garantire il supporto necessario alla forte crescita del traffico dati. Grazie anche all’accordo sottoscritto con Sirti e Huawei per il rafforzamento della rete esistente e lo sviluppo della rete ultraveloce di telefonia mobile 4G, Wind continuerà a effettuare in futuro investimenti in linea con gli anni precedenti al fine di portarsi ai massimi livelli nel mercato”.