LO SCANDALO

Datagate: Italia spiata da 007 inglesi dal 2007

Secondo Panorama ci sarebbe una versione britannica del programma Prism. A Roma una “stateroom” del Gchq

Pubblicato il 06 Nov 2013

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“Milioni di italiani” sarebbero stati “monitorati” dai servizi segreti di Londra, nell’ambito della “versione britannica del programma Prism” della Nsa, l’Agenzia nazionale di Sicurezza, “in attività dal 2007”. E’ quanto si legge su un’anticipazione del numero di Panorama in edicola questa settimana. “C’è una versione britannica del programma Prism della Nsa, in attività dal 2007, e che sorveglia la quasi totalità del traffico internet globale, con milioni di italiani monitorati soprattutto quando utilizzano Google, Yahoo!, Bing della Microsoft, Skype, Facebook e via dicendo”, si legge.

Panorama, nel numero in edicola da domani, rivela che “il Gchq britannico ha avviato il programma ‘Tempora’, che permette dal 2008 alle spie inglesi di poter raccogliere un’illimitata quantità di email, post su Facebook o su Twitter, messaggi via internet e chiamate telefoniche e cellulari”. Il tutto, prosegue il settimanale, viene “captato” attraverso la “rete di cavi a fibra ottica che passa sotto il Mediterraneo, proveniente dal Medio Oriente, e sbarca in Sicilia”. L’agenzia britannica, insiste Panorama, “collabora con alcune società di telecomunicazioni”: “anche Telecom Italia ha avuto al suo interno una centrale d’ascolto dell’Nsa“.

Come è già stato per l’agenzia Usa, Panorama rivela inoltre che “anche il Gchq ha installato quelle che in gergo si chiamano ‘stateroom’ nelle ambasciate e nei consolati delle capitali più importanti, tra cui Roma. “Le postazioni per monitorare e intercettare ogni tipo di comunicazione sono non solo fisse ma anche mobili”, sottolinea il settimanale.

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