Ci sono nuove soluzioni tecnologiche per il cloud computing, per l’integrazione dei dati e la loro sicurezza, per la mobilità, ma anche per la fruizione interattiva dei beni culturali e del turismo tra i 39 progetti vincitori del bando Start Up lanciato dal Miur (Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica) con un decreto dello scorso 13 marzo che ha coinvolto Campania, Puglia, Calabria, Sicilia.
Si tratta complessivamente di 29 milioni di euro che sono stati suddivisi tra i soggetti selezionati. Lo scopo è aiutare giovani imprese a mettere sul mercato prodotti e servizi altamente innovativi favorendo contemporaneamente la crescita economica e l’occupazione giovanile nelle cosiddette Regioni dell’Obiettivo Convergenza.
I progetti ammessi al finanziamento coinvolgono complessivamente 151 tra soggetti pubblici e privati: 48 soggetti della ricerca e 103 soggetti industriali, di cui 4 grandi imprese e 99 piccole e medie imprese. Il 15% di queste ultime sono state costituite da giovani imprenditrici. La selezione si è svolta tenendo conto delle priorità individuate dal Programma Quadro per la Ricerca Europea Horizon 2020.
Tre le linee di intervento: Big Data (sviluppo di nuovi metodi per la gestione e la valorizzazione dei grandi dati) con 14 progetti approvati e un contributo complessivo di oltre 7,5 milioni di euro; ‘Cultura ad impatto aumentato’ (soluzioni tecnologiche per una fruizione innovativa e interattiva del patrimonio culturale), con 18 progetti approvati e un contributo complessivo di oltre 11,8 milioni di euro; ‘Social Innovation Cluster’ (creazione di soluzioni tecnologiche per stimolare attività imprenditoriali in rete), con 7 progetti approvati e un contributo complessivo di oltre 5 milioni di euro.