Ad una settimana dal lancio, registra 52mila visitatori unici
www.riformabrunetta.it, il portale dedicato alla riforma della
Pubblica amministrazione. Cliccato nella sua prima ora di vita da
circa 20mila utenti unici e poi messo fuori uso per le successive
21 ore da un violento attacco di teppisti informatici (i cosiddetti
cracker), il sito ha ripreso a funzionare perfettamente da martedì
scorso.
Le parole finora più ricercate nel suo motore interno sono state
“malattia”, “legge 104”, “visita medica”, “pec”,
“decreto 150/2009” e “riforma”. Dirigenza, premialità e
contrattazione sono state invece le tematiche più cliccate dal
popolo della Rete, al pari della sezione “Cosa cambia per te”
(dedicata all’impatto della riforma su cittadini, imprese e
dipendenti pubblici).
Altre sezioni molto visitate, “A che punto siamo” e “Stato di
avanzamento”. Gli utenti non si sono limitati a navigare fra le
pagine ma hanno anche partecipato in prima persona con osservazioni
e critiche, utilizzando lo strumento di feedback “Aiutaci a
migliorare”: alla redazione di www.riformabrunetta.it sono giunte
finora oltre 1.800 mail, spesso contenenti spunti interessanti non
solo per migliorare la qualità delle informazioni e dei contenuti
pubblicati ma anche per richiedere un’ulteriore estensione delle
funzionalità del portale.
In una nota il ministero annuncia che "fra poco tutti i suoi
contenuti – ad esclusione di quanto prodotto da società terze (ad
esempio la rassegna stampa) verranno forniti con una licenza
Creative Commons attribuzione non Commerciale 2.5, offrendo così a
chiunque la possibilità di riutilizzare i materiali in esso
contenuti per produrne di nuovi, beninteso a patto di citare la
fonte e di condividere con le stesse modalità eventuali loro
modifiche. Si tratta di un ulteriore segnale di apertura agli
utenti di Internet, dopo la scelta di realizzare il sito in
economia e con l’adozione di un software cms open source".