La Rai si lancia sull’alta definizione. Dopo una fase sperimentale col canale 501, anche reti Rai1, Rai2, Rai3 avranno un bouquet di propri canali in HD. I programmi saranno visibili in tutta Italia attraverso la piattaforma satellitare TivùSat, che si avvale dei satelliti Hot Bird di Eutelsat. L’accordo tra la Rai e l‘operatore satellitare francese è stato annunciato oggi pomeriggio.
“L’accordo – spiega un comunicato – segna una nuova fase di collaborazione nella diffusione televisiva via satellite che dura da quasi 30 anni, spaziando dall’analogico al digitale per arrivare adesso anche all’HD. Per RAI è una conferma dell’impegno a migliorare la qualità tecnica della sua programmazione e a rafforzare il ruolo di servizio pubblico nel panorama digitale italiano”. Per quanto riguarda Eutelsat, “è la conferma di una posizione di riferimento nella diffusione satellitare in Italia”, commenta Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat Italia.
Cosa prevede in concreto l’intesa?
Questo accordo prevede un test per la trasmissione di tre canali televisivi in Hd. In sostanza la Rai avrà tre canali in Hd – Rai Uno, Rai Due, Rai tre – e probabilmente anche un altro canale nei prossimi mesi.
Cosa comporta questa novità per il mercato televisivo italiano?
L’accordo determinerà certamente un aumento di qualità della proposta della Rai sulla diffusione satellitare. Ovviamente, la Rai in parallelo trasmetterà questi canali sul digitale terrestre, ma è importante che siano presenti sul satellite per raggiungere il 100% della popolazione italiana.
Cosa cambierà per l’utente? Ci saranno complicazioni tecnologiche per la ricezione dei nuovi canali?
Assolutamente no. I nuovi canali saranno inseriti nella piattaforma TivùSat: di conseguenza, chi ha il decoder TivùSat compatibile con l’alta definizione non dovrà fare nulla, potrà accedere alla visione di questi canali senza modifiche. Il vantaggio per l’utente è proprio questo: che non dovrà fare nessun intervento sull’impianto di ricezione per vedere qualunque canale HD della Rai desideri. Il fatto che Rai abbia scelto per l’alta definizione di utilizzare i nostri satelliti Hot Bird a 13 gradi Est, dove già sono visibili gli altri canali pubblici, favorisce gli utenti che non hanno alcun bisogno di modificare né i decoder né l’orientamento delle loro parabole.
Il 13 gradi si rafforza, allora.
Certamente. Eutelsat è impegnata da diverso tempo nello sviluppo dell’offerta di qualità sui canali televisivi italiani trasmessi dai nostri satelliti a 13 gradi. Ormai ne ospitiamo quasi una sessantina in Hd. Mi auguro che la Rai possa essere la prima tv generalista a scommettere in maniera massiccia sull’alta definizione, aumentando ancora di più la propria proposta in Hd.
Cosa significa per Eutelsat questa nuova partnership con Rai?
È importante perché riafferma ancor di più che quella di Hot Bird è la posizione di riferimento per l’intera diffusione satellitare in Italia e conferma la bontà delle scelte dei nostri partner che vedono valorizzata anche per il futuro la posizione satellitare a 13 gradi Est. Oltre ai nostri numerosi clienti italiani, mi riferisco in particolare Rai, La7, Mediaset e Sky, che è il nostro cliente di riferimento visto che la sua offerta è tutta incentrata a 13 gradi, con oltre 50 canali in Hd.