Per raggiungere la semplicità serve abbracciare la complessità, dice Basil Alwan, presidente della divisione IP routing and transport di Alcatel-Lucent: la parte del colosso franco-americano che il nuovo ceo Michel Combes ha messo al centro dei piani di rinnovamento e sviluppo dell’azienda.
Ed è veramente opera complessa quello su cui Alcatel sta giocandosi il futuro: il ritorno alle tecnologie di base del networking da integrare in maniera differente e più efficiente. “Tra il 1993 e il 1998 c’è stata una prima epoca del networking – spiega al Corriere delle Comunicazioni Alwan a margine del Technology Forum in corso nel New Jersey, in un hotel di fronte ai Bell Labs, oggi una sussidiaria di Alcatel-Lucent – in cui la tecnologia vincente è stata la gestione di protocolli multipli per le grandi imprese. È l’epoca di Cisco. Dal 1998 è nato il routing per internet con un solo protocollo, ed è il momento d’oro di Juniper. Poi dal 2003 al 2013 è l’epoca del service routing, la gestione dei protocolli IP per tutti. Quello che adesso sta succedendo è l’arrivo di una nuova epoca in cui c’è un sistema di routing e trasporto dei dati ottimizzato per il cloud. Questa sarà l’arma vincente per Alcatel-Lucent, che è in vantaggio rispetto al resto del settore in questo ambito”.
Alcatel-Lucent vede infatti negli Sdn, i software defined networks, un sistema per gestire in maniera semplice una grande complessità di tecnologie appartenenti a settori e livelli diversi: “È la possibilità di ottimizzare e alla fine gestire sia il layer fisico della rete che i differenti livelli dei dati”, dice Alwan.
Da questo punto di vista Alcatel-Lucent sta lavorando per fornire gli strumenti che rendao il cloud dinamico e il network programmabile: “Con questi due termini intendo dire che gli Sdn sono la colla che realizza la fusione tra questi due aspetti e permette di gestirli in maniera ottimale. Per arrivare qui, abbiamo realizzato dentro Alcatel-Lucent una start-up interna, Nuage Networks, che ha lavorato molto bene ed ha costruito le tecnologie che saranno il fondamento dello sviluppo nei prossimi anni”.
Gli elementi indicati da Alwan sono alcuni degli esempi su come l’azienda stia cambiando sia la sua cultura manageriale che la focalizzazione su determinate tecnologie e settori di mercato. “Il futuro per i nostro clienti – dice Alwan – è certamente nella virtualizzazone delle funzioni, che verranno spostate nel cloud. Ma questo non vuol dire la fine delle applicazioni e la trasformazione del network in una commodity. Tutt’altro: non c’è niente di particolarmente magico nel virtualizzare una app, è solo una questione economica. Non è necessario virtualizzare tutto”.