La Commissione europea ha annunciato oggi la chiusura di
un'inchiesta per abuso di posizione dominante contro il
costruttore americano di circuiti per telefoni cellulari, Qualcomm,
per mancanza di ricorrenti e di prove conclusive trovate fino ad
ora. "La
Commissione europea ha deciso di chiudere l'inchiesta antitrust
contro Qualcomm" poiché "non ritiene appropriato
investire ulteriori risorse in questa vicenda", ha spiegato in
un breve comunicato.
"La Commissione ha dedicato tempo e mezzi a questa inchiesta
per valutare un insieme complesso di prove, ma non ha ancora tratto
conclusioni formali", ha sottolineato. L'indagine era
stata aperta il 1 ottobre 2007. Il caso Qualcomm aveva sollevato
importanti problemi legati al prezzo di una tecnologia una volta
che questa è stata adottata come parte di uno standard
industriale. Nella pratica queste valutazioni possono essere molto
complesse e, sottolinea la Commissione, qualunque autorità
antitrust deve essere attenta a non stravolgere accordi
commerciali.
"Siamo molto soddisfatti per la decisione di abbandonare il
caso, il buon senso ha prevalso. Fin dall'inizio abbiamo detto
che il caso non sussisteva e questa decisione da parte della Ue,
dopo quattro anni di indagini, conferma la nostra posizione. Nel
corso degli ultimi quattro anni siamo stati in grado di dimostrare
che Qualcomm è un catalizzatore per la concorrenza nel mercato
della telefonia mobile e che il nostro modello di business è
abbassare i prezzi per il consumatore. Ad esempio, nel mese di
ottobre 2005, quando la denuncia è stata rilasciata, c'erano
meno di 50 diversi modelli 3G da solo una decina di fornitori in
Europa ed ora tale cifra è vicina a 500 diversi modelli 3G da
quasi 30 fornitori. " E' la dichiarazione di Andrew
Gilbert, Executive Vice President e Presidente, QIS e in Europa.