“Stiamo continuando a investire sul cloud sia attraverso acquisizioni di nuove società, una decina da tre anni a questa parte, sia arricchendo il nostro ventaglio di soluzioni. In totale dal 2007 abbiamo investito 6 miliardi di dollari nella ‘nuvola’ perché riteniamo che il cloud possa rappresentare il motore per l’innovazione e la crescita delle imprese”. Lo dice Alessandra Brasca, cloud leader di Ibm, citando la recente acquisizione di SoftLayer Technologies, società a capitale privato attiva nel settore dei servizi di infrastruttura in cloud computing.
L’avete definita l’acquisizione più importante degli ultimi anni per Ibm. Perché?
Rappresenta un pilastro della nostra strategia cloud, come è stato in passato l’acquisizione di Cognos per gli strumenti di analitica, e va ad arricchire il ventaglio delle soluzioni Ibm SmartCloud. SoftLayer fornisce servizi infrastrutturali in modalità as a service con opzioni di scelta più ampie rispetto a quanto si può trovare sul mercato, sia come configurazioni sia come servizi a corredo, dal monitoraggio alla sicurezza. Siamo quindi passati da un cloud “commodity” a un cloud di valore. L’azienda può entrare nel portale di Softlayer e definire qual è il suo modello di deployment: si può scegliere tra una classica struttura di “public” cloud, dove gli ambienti sono virtualizzati e condivisi, ad ambienti isolati in modalità “virtual private”. È possibile inoltre realizzare infrastrutture in cloud dedicate non virtualizzate (bare metal) per i casi di applicazioni che hanno requisiti specifici. Il cliente o il provider di servizi può dunque disegnare il proprio ambiente utilizzando i diversi modelli, governati da un sistema software in grado di orchestrare e automatizzare i servizi e con la possibilità di spostare i workload da un modello di deployment all’altro, realizzando un cloud più flessibile e personalizzabile.
Nel frattempo state incrementando le vostre soluzioni. In quali direzioni va questa crescita?
Abbiamo a disposizione oltre 100 soluzioni as a Service. Ad esempio, in ambito B2C abbiamo funzionalità per il digital marketing, per il social e la web analytics, e in ambito B2B soluzioni per l’ottimizzazione dell’intera supply chain, dai fornitori alla distribuzione, che rappresentano un elemento di grande vantaggio competitivo come ci ha evidenziato un nostro cliente mobiliere che importa legname dai Paesi nordici ed esporta i suoi prodotti in nicchie di lusso situate nei Paesi arabi e in Usa.
Perché le aziende, piccole e grandi, stanno puntando sul cloud?
In generale le nuove tecnologie stanno cambiando il modo di lavorare e di relazionarsi. Il social, il mobile e gli analytics, ovvero tutti i nuovi trend tecnologici, costituiscono la spinta verso un passaggio obbligato per le aziende, che hanno quindi necessità di ripensare al modo in cui collaborano e interagiscono con clienti e partner. Per stare sul mercato e affrontare il panorama internazionale è fondamentale sviluppare nuove modalità di ingaggio dei clienti: grazie al cloud è possibile realizzare questa trasformazione con investimenti contenuti, rischi ridotti e velocità.
Quindi in questo contesto c’è sempre maggiore necessità di servizi innovativi e più flessibili. Come si organizzano?
Attraverso un bilanciamento che funziona attraverso due vie: da una parte l’ottimizzazione dei sistemi e dei processi esistenti per essere più efficienti, liberando risorse economiche per fare più investimenti nell’innovazione realizzando una sorta di circolo virtuoso.
Quali sono in definitiva i principali vantaggi?
L’investimento necessario è ridotto all’osso, il cloud consente di attuare facilmente delle sperimentazioni, valutare il risultato e adattarsi al contesto mutevole del mercato. Con il cloud è diverso il time-to-market. Ed essere prima di altri sul mercato ha un forte valore economico. Inoltre è importante la capacità di realizzare dei prototipi, un meccanismo che garantisce velocità e flessibilità. Infine elemento fondamentale è la sicurezza. Come Ibm proponiamo sistemi in cloud con sicurezza integrata, che può essere personalizzata e arricchita sulla base delle policy della singola azienda.