Il traffico dati mobili è in piena esplosione e le reti sono sotto pressione: così il regolatore britannico delle telecomunicazioni Ofcom corre velocemente ai ripari, individuando una quantità significativa di spettro che potrebbe essere utilizzata già nei prossimi anni per potenziare la capacità della banda larga mobile.
Si tratta di 881 MHz di spettro per il downlink, circa sette volte di più rispetto alla quantità messa all’asta per il 4G all’inizio di quest’anno, che potrebbero essere presto a disposizione dell’industria mobile. Tale spettro, unito con i progressi nella tecnologia mobile, potrebbe accrescere la capacità per i dati mobili di oltre 25 volte da oggi al 2030, ha indicato Ofcom.
Il regolatore ha già avviato i lavori per liberare lo spettro per il mobile broadband su determinate bande di frequenza. In particolare, sono state individuate le bande dei 2.3 GHz e dei 3.4 GHz, attualmente usate dal ministero della Difesa ma che potrebbero essere messe all’asta per utilizzi commerciali nel 2015-2016.
Ofcom sta anche studiando la possibilità di liberare parte dello spettro dei 700 MHz per la banda larga mobile dopo il 2018, riorganizzando le bande usate per la Tv digitale terrestre. Nel corso dei prossimi sei mesi, l’ente effettuerà una serie di test pilota per capire come utilizzare al meglio gli “spazi bianchi”.
Il regolatore britannico ha inoltre individuato diverse bande alternative che potrebbero essere usate per i dati mobili in un futuro più lontano, per esempio quella dei 2.7 GHz che attualmente è sfruttata dai radar e quella dei 3.6 GHz usata dal satellite.
“Stiamo studiando diverse vie per usare lo spettro in modo più efficiente e stiamo prendendo in considerazione il prossimo rilascio di spettro ad alto valore. Così facendo, possiamo contribuire a soddisfare la crescente domanda che pesa sulla nostra infrastruttura mobile”, ha indicato il Chief executive di Ofcom, Ed Richards.
Su tutte queste tematiche, Ofcom ha già aperto una consultazione chiedendo il contributo dei soggetti interessati.