L'INIZIATIVA

Fisco digitale, la Ue schiera la task force

Nominato il gruppo di esperti che dovranno valutare gli approcci alla tassazione del settore. Chairman Vitor Gaspar, ex ministro delle Finanze portoghese. “Le tasse non devono essere un ostacolo, ma il digitale deve contribuire in modo equo”, dice il commissario Semeta

Pubblicato il 25 Nov 2013

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La Commissione europea ha nominato i membri che costituiranno il “gruppo di esperti di alto livello in materia di tassazione dell’economia digitale” annunciato lo scorso mese.

Presidente del gruppo sarà Vítor Gaspar, ex ministro delle Finanze del Portogallo; guiderà altri sei membri scelti in tutta Europa tra i massimi esperti di fiscalità in modo da mettere insieme competenze e provenienze molteplici ma tutte rilevanti in materia di tassazione nel mondo digitale.

Si tratta di Pierre Collin del Consiglio di Stato francese; Michael Devereux del Centre for Business Taxation dell’Università di Oxford; Jim Hagemann Snabe, co-Ceo di Sap; Tea Varrak dell’Innovation and Business Centre Mektory, in Estonia; Mary Walsh, direttore non esecutivo e consulente in Irlanda; Björn Westberg della Jönköping International Business School, in Svezia.

Compito del gruppo sarà individuare dei modi per migliorare i sistemi attuali con cui viene tassata l’economia digitale in Ue, valutando sia i benefici che i rischi dei diversi approcci. I sette super-esperti dovranno concentrarsi sui problemi fondamentali connessi con la tassazione della digital economy in Ue e presentare una gamma di soluzioni percorribili.

La Commissione svilupperà poi le iniziative necessarie a livello Ue per migliorare il sistema fiscale per il settore digitale in Europa, un settore – sottolinea la Commissione – che potrebbe dare un contributo enorme alla crescita e all’innovazione nell’Ue.

Il primo incontro del gruppo è fissato per il 12 dicembre; nella prima metà del 2014 verrà poi presentato alla Commissione un report del lavoro svolto.

“Gli attuali sistemi fiscali sono stati concepiti nell’era precedente all’avvento dei computer. Non sorprende perciò che spesso si scontrino con la moderna digital economy”, aveva detto Algirdas Šemeta, commissario europeo per la Fiscalità e l’unione doganale, al momento dell’annuncio dell’istituzione del gruppo di esperti. “La tassazione non deve essere un ostacolo alla diffusione dei benefici della rivoluzione digitale. Al tempo stesso dobbiamo assicurarci che il settore digitale operi e paghi in modo equo. Le sfide connesse con la tassazione della digital economy sono enormi e non ci sono risposte pronte: abbiamo bisogno di un’attenta e approfondita riflessione su questo tema all’interno dell’Ue”.

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