L'ACCORDO

Eutelsat, Telespazio distribuirà la banda larga Ka-Sat

Grazie all’intesa saranno commercializzati nei Paesi Ue, per i clienti business e istituzionali, i servizi del nuovo satellite ad alta capacità di trasmissione. “Un assist agli obiettivi dell’Agenda digitale”

Pubblicato il 26 Nov 2013

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Intesa raggiunta tra Telespazio (FinmecanicaThales) ed Eutelsat Communications per la commercializzazione in Italia dei servizi a banda larga messi a disposizione da Ka-Sat, il nuovo satellite ad alta capacità di trasmissione. L’accordo strategico è pensato, si legge in una nota di Eutelsat, per sostenere gli obiettivi fissati dall’agenda digitale italiana sulla riduzione del digital divide incrementando i collegamenti a banda larga.

Grazie a questo accordo Telespazio potrà lanciare sul mercato nazionale e su quelli europei i servizi a banda larga messi a disposizione da Ka-Sat, avendo anche la disponibilità di sviluppare sulla stessa piattaforma nuovi servizi. Integrando le potenzialità di Ka-Sat con i servizi esistenti per fisso e mobile, “Telespazio – continua il comunicato – avrà la possibilità di mettere a punto e offrire servizi di comunicazione su misura per i propri clienti business e istituzionali.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questa intesa con Telespazio, che è nostro partner di lunga data – afferma Michel de Rosen, presidente e Ceo di Eutelsat – Lavorare insieme sui servizi di Ka-Sat porterà a una significativa crescita del mercato italiano, dove Telespazio ha sempre giocato un ruolo centrale nei settori business, aziendale e istituzionale. Contiamo sul fatto che questo nuovo passo favorirà un innalzamento dei servizi attraverso Ka-Sat con le grandi aziende italiane di telecomunicazioni”.

“Questo nuovo accordo rafforza il nostro impegno di essere partner di aziende e istituzioni nell’implementazione di programmi di interesse della comunità – afferma Luigi Pasquali, Ceo di Telespazio – Credo che i servizi offerti attraverso Ka-Sat , combinati con la nostra esperienza nelle comunicazioni integrate, porteranno a un’offerta di soluzioni che potranno ridurre significativamente il digital divide”.

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