Un’etichetta per gli edifici “pronti per la banda larga”, e il taglio dei costi per la realizzazione delle infrastrutture per la broadband, da condividere insieme con i player degli altri settori, come il Gas, l’elettricità e l’acqua.
E’ questo il principio della proposta di legge che ha ricevuto il via libera dalla commissione Industria del Parlamento europeo. Ora il provvedimento dovrà proseguire il suo percorso con il Consiglio e la Commissione, per trovare un’intesa definitiva sul testo.
La proposta di legge prevede anche che alle aziende di tlc dovrebbe essere consentito un accesso rapido, attraverso un solo punto d’informazione, alle notizie sulla localizzazione, le dimensioni, il tipo e l’uso delle infrastrutture esistenti e dei lavori previsti o in realizzazione. “Tutte le nostre iniziative di sviluppo rurale nell’Ue andranno sprecate se non riusciamo a portare internet ad alta velocità in tutti i nostri Paesi e cittadine – afferma Edit Herczog (nella foto), socialdemocratica ungherese che ha fatto da relatrice al provvedimento – Oggi – ha concluso – se sei tagliato fuori dal web sei tagliato fuori dalla società”.