“Eutelsat assicura il massimo impegno al fianco dei propri partner del mondo del broadcast italiano, per elaborare una strategia nazionale per il rilancio del settore televisivo nazionale, in un momento segnato da grandi trasformazioni che investono il sistema delle comunicazioni, il mercato e i consumi”. Lo ha detto Renato Farina (nella foto), amministratore delegato di Eutelsat Italia, durante il convegno internazionale ‘Televisioni e Culture’ nella sala Grassi della fondazione Corriere della Sera. Tra i temi dell’incontro anche la necessità di portare i contenuti al centro del dibattito sul futuro della televisione, con l’obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani nel processo produttivo.
“Un patto intergenerazionale – precisa Farina – è quanto mai necessario per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro capitalizzando i continui cambiamenti delle modalità produttive e distributive dei contenuti audiovisivi. Una sfida che Eutelsat raccoglie con convinzione supportando i gruppi editoriali italiani attraverso soluzioni satellitari innovative e a basso costo per facilitare il lavoro dei giornalisti sul territorio, per stimolare l’interattività dello spettatore e per favorire l’incremento dell’offerta dei canali in alta definizione, anche in chiaro”.
In quest’ottica proprio nelle ultime settimane sono arrivati sulla piattaforma TivùSat, trasmessa sui satelliti Hot Bird, i canali Rai Hd: Rai1, Rai2 e Rai3 sono così visibili gratuitamente in alta definizione, in tutta Italia, grazie ad un accordo siglato tra l’azienda ed Eutelsat. Quanto alla sperimentazione dell’Ultra Hd, il nuovo standard dell’immagine che permette una risoluzione quattro volte superiore rispetto al Full Hd, Eutelsat ha coprodotto con Rai-Strategie Tecnologiche un documentario in Ultra Hd girato da Lina Wertmüller sulle bellezze artistiche italiane: “Roma, Napoli, Venezia…in un crescendo Rossiniano”.