Apple ha firmato un accordo con China Mobile, principale operatore di telefonia mobile cinese, per la vendita di iPhone in Cina. Lo riferiscono fonti del Wall Street Journal, sottolineando che questo significherà l’ingresso della società di Cupertino nel mercato più importante al mondo per la telefonia mobile, attraverso una rete che conta oltre 700 milioni di abbonati, ovvero sette volte più del principale carrier statunitense, Verizon Wireless.
Sempre secondo il WSJ, rilanciato dalle principali testate internazionali, il lancio degli iPhone dovrebbe avvenire a fine mese, in una data vicina al 18 dicembre quando, a una conferenza a Guangzhou, China Mobile annuncerà il lancio dei suoi primi servizi commerciali Lte/4G in questa città e a Pechino e Chongqing.
Ieri il governo cinese ha dato il via all’assegnazione delle prime licenze 4G Lte Tdd, spianando di fatto la strada a un accordo tra Apple e China Mobile per la distribuzione di iPhone. Il ministero dell’Industria e dell’Informazione tecnologica (Miit) ha infatti rilasciato al colosso telefonico, ma anche ai competitor China Telecom e China Unicom, il primo blocco di licenze 4G, tutte in tecnologia Lte Tdd.
Finora China Mobile restava uno dei più grandi carrier al mondo impossibilitati a distribuire iPhone, perché costretta a usare dal governo la tecnologia 3G Td-Scdma, uno standard locale non pienamente compatibile con i “melafonini”. Con il passaggio al 4G la questione è risolta e il “matrimonio” tra la Mela e il gigante asiatico si può fare.
La “Grande Cina” (Repubblica popolare cinese più Hong Kong e Taiwan) è il terzo principale mercato dell’azienda fondata da Steve Jobs dopo Usa e Europa in termini di ricavi. Ma la Mela sta lottando per mantenere la sua quota di mercato nel Paese asiatico a fronte di competitor low-cost molto agguerriti. E il mercato cinese è un’opportunità di crescita significativa per Apple in un momento in cui la crescita delle revenues sta rallentando negli Stati Uniti.
Secondo la società di ricerche Trefis, China Mobile potrebbe arrivare a vendere circa 1,5 milioni di iPhone al mese, generando quasi 20 milioni di attivazioni addizionali di iPhone nell’arco del 2014. Una cifra che rappresenterebbe il 17% di crescita delle vendite unitarie di dispositivi Apple rispetto all’anno fiscale terminato il 28 settembre.
È da anni che il colosso asiatico e il gigante americano discutono sulla distribuzione degli iPhone, ma il gruppo statunitense è sempre stato riluttante a causa dello standard 3G utilizzato dall’operatore e ritenuto “relativamente inaffidabile”.
Utilizzando una diversa tecnologia 3G, i competitor più piccoli, China Unicom Hong Kong e China Telecom Corp sono stati invece in grado di offrire gli iPhone rispettivamente dal 2009 e dal 2012. Ma la loro base di abbonati è più limitata rispetto a China Mobile.