“Siamo particolarmente soddisfatti di aver collaborato con La Sapienza, promuovendo questo studio su un tema così prioritario, come quello della sicurezza IT, che ha delle implicazioni così rilevanti sullo sviluppo economico del Paese. Solo attraverso una forte collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, una governance unica e una forte condivisione delle esperienze provenienti da altri Paesi potremo accelerare in questo ambito, favorendo una maggiore sicurezza delle nostre infrastrutture critiche, la fiducia dei consumatori e l’operato della pubblica amministrazione”.
Lo ha detto Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia, intervenendo alla presentazione del “2013 Italian report on cyber security: critical infrastructure and other sensitive sectors readiness”, realizzato dall’Università La Sapienza in collaborazione con la Presidenza del Consiglio (Dis).
“Recentemente, abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro impegno globale sui temi della sicurezza e della privacy, già fortemente presenti nella nostra lista di priorità – ha continuato Purassanta illustrando le linee guida e le iniziative realizzate a livello mondiale e nazionale dall’azienda sul fronte sicurezza e privacy – E’ stato creato nella sede centrale di Microsoft a Redmond un centro interamente dedicato al cybercrime in collaborazione con la divisione Microsoft’s Digital Crimes Unit (Dcu), un team internazionale che collabora con i principali attori del mercato per rendere sempre più sicura la rete. Proprio in questi giorni, il centro ha individuato ZeroAccess, il “botnet,” che sfruttando una rete di 2 milioni di Pc hackerati in tutto il mondo realizzava operazioni fraudolente per circa 7 milioni di dollari al mese a danno dei principali investitori pubblicitari online”.
“La scorsa settimana – ha concluso Purassanta parlando della tutela delle iniziative di Microsoft a tutela della privacy – abbiamo pubblicamente dichiarato i prossimi passi che compiremo per aumentare ulteriormente la riservatezza dei dati dei nostri utenti, come ad esempio rafforzati livelli di encryption su tutti i nostri servizi e un aumento della protezione a livello legale dei dati dei clienti. Inoltre – ha concluso l’Ad di Microsoft Italia – continua la nostra collaborazione con i principali attori del settore It e proprio oggi abbiamo annunciato di voler introdurre cinque nuovi principi per riformare le pratiche di sorveglianza governativa per una maggiore trasparenza e tutela dei dati degli utenti”.