Il fatturato pubblicitario di YouTube toccherà quest’anno quota 5,6 miliardi di dollari, con un balzo del 51% sull’anno precedente: è la stima di Emarketer, secondo cui a fare da traino sarà soprattutto il boom di visualizzazioni via dispositivi mobili. Attraverso i dispositivi, spiega la società di ricerche, gli inserzionisti sono riusciti a raggiungere gli utenti più giovani, che un tempo erano concentrati sulla televisione ma ora si stanno gradualmente spostando verso la fruizione di video in mobilità.
I risultati diffusi dalla società di ricerche (Google, proprietaria di Youtube, non è solita comunicare nello specifico questo tipo di dati, ma e-Marketer è ritenuta in assoluto la più accurata nelle valutazioni) sono decisamente positivi. E, secondo diversi analisti, dimostrano la validità dell’acquisizione di Youtube da parte di BigG nel 2006 per 1,6 miliardi di dollari. All’epoca la cifra fu ritenuta da molti troppo elevata, ma, dagli esiti raggiunti, l’azienda californiana ha dimostrato di essere in grado di monetizzare efficacemente il traffico generato dalla piattaforma di video.
Va tuttavia tenuto conto che non tutto il fatturato pubblicitario entrerà nelle casse della società, che deve pagare i partner e chi crea i contenuti.
Già a giugno 2013 erano stati diffusi dati positivi sull’advertising di Youtube nel primo semestre dell’anno: Bloomberg aveva scritto che negli ultimi sei mesi la piattaforma aveva triplicato le vendite di pubblicità destinate a dispositivi mobili, precisando che i ricavi derivanti dal mobile advertising su Youtube avevano raggiunto quota 350 milioni di dollari.