Orientarsi nel campus dell’ospedale fiorentino di Careggi cercando dipartimenti, unità operative o personale sanitario, ottenendo in tempo reale, su una mappa visualizzata sul proprio smartphone, le indicazioni e il percorso da seguire per raggiungere un padiglione, un piano o addirittura una stanza. Da oggi è possibile grazie a Careggi smart hospital, app gratuita pensata per consentire ai cittadini di accedere alle informazioni e ai servizi sanitari digitali in mobilità.
“L’app – spiega una nota diffusa dalla Aou di Careggi – è uno dei componenti innovativi del progetto Careggi smart hospital, realizzato interamente dall’azienda con lo scopo di semplificare la vita degli utenti attraverso l’uso della tecnologia, creando benessere per le persone e quindi migliorando la qualitàdella loro vita”.
L’applicazione, disponibile gratuitamente sul market place di Android ‘Google play’, offre ai cittadini nuovi canali di comunicazione e accesso alle informazioni e ai servizi sanitari digitali in mobilità. In particolare, consente di scaricare le proprie informazioni sanitarie, consultare e scaricare i numeri utili, visualizzare la modulistica, trovare un alloggio o un punto di ristoro nei pressi dell’ospedale.
”La app a breve uscirà anche per il sistema operativo iOS” spiega Andrea Belardinelli, direttore dello staff Aou Careggi e dell’area programmazione, monitoraggio e riorganizzazione; e consente di fruire dal proprio cellulare, in piena autonomia e mobilità, di alcune funzionalità e servizi innovativi’”.
“Eccoci di nuovo qui a Careggi a inaugurare qualcosa di bello, che ancora una volta facilita l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari” ha detto l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni. “Pochi giorni fa abbiamo inaugurato la rete Careggi WiFi, oggi questa App pensata apposta per facilitare il rapporto con i cittadini. Una cosa molto importante per questa azienda, perché è una dimostrazione di grande vitalità, e per tutta la città, perché presto ci sarà una connessione anche con la Asl 10 e con l’azienda Meyer”. Erano con lui Monica Calamai, direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Careggi e Carlo Sorrentino, pro-rettore dell’università di Firenze delegato per la comunicazione.