Angelo Provasoli rinuncia al cda di Telecom Italia. Indicato il 3 ottobre dalla società come candidato consigliere per integrare i due consiglieri usciti, Franco Bernabé ed Elio Catania, in occasione della prossima assemblea del 20 dicembre, Provasoli ha rinunciato per la “quantità di impegni professionali e istituzionali, anche sopravvenuti, che gli impedirebbero di disporre del tempo necessario a un adeguato esercizio delle responsabilità connesse al ruolo di amministratore indipendente”. Lo ha reso noto la stessa società Tlc.
Telecom non ha esercitato la facoltà di definire l’altra candidatura, oltre a quella di Provasoli. Al momento risulta pervenuta la candidatura del socio Massimo Consoli e se entro domani dovessero pervenire altri nomi Telecom provvederà alla loro pubblicazione una volta accertata la legittimazione dei proponenti. “Qualora la nomina di due consiglieri”, ha spiegato Telecom, “non avvenga sulla scorta delle proposte pubblicate a precedere l’evento assembleare, il presidente della riunione inviterà gli stessi partecipanti ai lavori a formulare proposte”.
All’assemblea di venerdì, secondo le comunicazioni di oggi pomeriggio, sarà presente il 53,8% del capitale ordinario di Telecom che esclude dunque criticità sotto il profilo dell’integrazione del quorum costitutivo. La quota riconducibile a Blackrock ammonta a oltre il 4,8% del capitale, ma si tratta di un dato che potrebbe subire variazioni. L’ordine del giorno della parte ordinaria prevede la proposta della Findim (socio con il 5% del capitale) di revoca del cda.