Findim, proporrà all’assemblea di Telecom i nomi di 5 professionisti, con ”l’obiettivo di potersi confrontare con il management, e non sostituirsi ad esso, supportandolo nella implementazione di un piano industriale di sviluppo dell’azienda, a beneficio di tutti gli azionisti e del Paese”. Lo precisa la società presieduta da Marco Fossati, sottolineando che le candidature ”di cinque personalità dotate di alte competenze tecniche, sono ad integrazione della lista Assogestioni per il Consiglio di Amministrazione, qualora venisse approvata la proposta di revoca”.
Nella lista integrativa di Findim ci sono Vito Gamberale (attuale numero uno di F2i ed ex direttore generale di Telecom Italia e Ad di Tim), Girolamo Di Genova (Condirettore Generale di Telecom Italia con la responsabilità della Direzione Clienti Business), Alessandro Castellano (Amministratore Delegato di Sace), Franco Lombardi (presidente Asati) e Daniela Mainini (Presidente del Consiglio Nazionale Anticontraffazione).
Già ieri Findim aveva emesso una nota, nell’annunciare la lista dei cinque nomi, in cui puntualizzava che le candidature “sono volte ad apportare al consiglio di amministrazione di Telecom competenze tecniche manageriali di riconosciuta eccellenza, costituenti l’ideale integrazione e completamento delle candidature indicate nella lista di Assogestioni, che garantiscono l’indipendenza e la professionalità necessarie per assicurare una governance della società corretta e trasparente”.
Nella lista di Assogestioni i 7 candidati alla carica di Amministratore sono Luigi Zingales, Lucia Calvosa, David Benello, Francesca Cornelli, Giuseppe Donagemma, Maria Elena Cappello, Francesco Serafini.
“L’obiettivo di Findim Group è contribuire alla nomina di un cda dotato delle competenze necessarie per potersi confrontare con il management e orientare la realizzazione dei progetti industriali di sviluppo nazionale e internazionale di Telecom e che sia, quindi, all’altezza dell’esecuzione del piano strategico proposto da Findim, atto ad assicurare a Telecom un futuro da autentica public company, con una gestione indipendente da condizionamenti e proiettata verso l’efficienza, la crescita e la piena realizzazione delle sue grandi potenzialità industriali”. ”Tutti i candidati hanno già comunicato la loro disponibilità ad accettare la carica”.