AGENDE DIGITALI REGIONALI

E-gov, Italia al palo: Comuni inefficienti sul web

Secondo l’indagine Agende Digitali Regionali di Telecom Italia appena il 35% delle amministrazioni locali consente l’inoltro della modulistica online. “Bocciata” anche la scuola: lavagne multimediali in in meno del 20% degli istituti e non decolla nemmeno il wi-fi

Pubblicato il 23 Dic 2013

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Solo il 75% dei Comuni italiani offre il servizio di download della modulistica, appena il 35% garantisce l’inoltro dei moduli online, in alcune regioni non è possibile prenotare visite mediche online (in altre non sono accessibili i referti sul web) e meno del 20% delle scuole, in quasi tutte le regioni, sono dotate di lavagna multimediale. Sono alcuni dati che aiutano a capire il livello di digitalizzazione della pubblica amministrazione come emerge dalla seconda edizione del rapporto “Italia Connessa – Agende Digitali Regionali”, iniziativa di Telecom Italia per promuovere la cultura dell’innovazione digitale nel Paese.T

Per quanto riguarda lo ‘scaricamento’ dei moduli online, il più arretrato è il Molise, la cui percentuale non arriva al 60%, seguito da Basilicata e Sicilia.

Ancora più critica la situazione per quanto attiene il servizio di inoltro modulistica sul web, dove la media italiana supera appena il 35% con la sola Emilia Romagna che supera il 60%.

Quanto alla sanità elettronica, il servizio di prenotazione online delle aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere presenta criticità in Calabria, Marche, Molise e provincia autonoma di Bolzano. Per i referti online, a fronte di regioni che offrono tale servizio (Emilia Romagna, provincia autonoma di Trento, Valle d’Aosta) ce ne sono altre dove non è disponibile: Sicilia, Puglia, Calabria, Marche e Molise.

Parziale fallimento per le lavagne multimediali: in quasi tutte le regioni è inferiore al 20% la percentuale di scuole dotate di questo strumento. Fa eccezione la provincia autonoma di Trento con un valore pari al 60%. Simile situazione si riscontra per il collegamento wi-fi delle aule: solo in Puglia la percentuale è superiore al 20%.

“I ritardi più significativi nella crescita digitale riguardano solo in parte le infrastrutture ma soprattutto la diffusione e l’uso dei servizi” ha commentato lo scorso 12 dicembre Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom Italia, nel giorno della presentazione di Italia Connessa. “Telecom Italia – ha proseguito – intende aiutare le Regioni italiane a definire le proprie priorità e la propria agenda digitale”.

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