E’ una correlazione sempre più evidente quella tra chi possiede uno smartphone e chi viaggia. Se comunemente il 50% della popolazione possiede un telefonino smart o un tablet, tra chi viaggia in aereo l’uso è ancora più diffuso: il 76% degli intervistati recentemente da Sita, specialista leader mondiale nella fornitura di soluzioni IT e servizi di telecomunicazione per l’industria del trasporto aereo, ne aveva infatti in tasca uno, una percentuale più che raddoppiata rispetto al 2010 (28%).
Questo il principale dato che emerge dall’indagine Airline IT trends, Airport IT Trends e World Passenger IT Trends Survey, condotta nel 2013 da Sita. Chi si sposta in aereo desidera gestire il viaggio autonomamente, da casa, dall’ufficio o in movimento, e trovare servizi “fai da te” in aeroporto, cercando di evitare le code.
Le indagini Sita hanno coinvolto circa 130 aeroporti, quasi 100 compagnie aeree e sono stati intervistati più di 2.500 passeggeri, provenienti da oltre 70 paesi del mondo e in transito da sei dei principali hub aeroportuali del mondo: Abu Dhabi, Beijing, Mumbai, Francoforte, San Paolo e Atlanta.
Secondo l’indagine, le app di aggiornamento sulle info relative ai voli sono le più richieste ma chi viaggia in aereo si aspetta ancora più servizi mobili: quasi il 40% dei passeggeri acquisterebbe i biglietti da telefonino, e più di un quarto dei viaggiatori si dice disponibile a ricevere offerte promozionali direttamente sul proprio smartphone.
Trend riflesso anche tra gli operatori aeroportuali: il 97% delle compagnie aeree ha infatti dichiarato di considerare le soluzioni mobile come obiettivo prioritario degli investimenti tecnologici. Inoltre, entro il 2016 il 10% dei biglietti aerei sarà venduto tramite dispositivi mobili, smartphone e tablet, per un valore di più di 70 miliardi di dollari americani.
Applicazioni per il check-in sono già messe a disposizione dal 61% delle compagnie aeree; il 65% fornisce applicazioni per la ricerca dei voli. Nei prossimi tre anni le compagnie amplieranno l’offerta, aggiungendo servizi come la tracciabilità dei bagagli e gli eventuali reclami (60% delle compagnie), il re-booking (63%), l’interazione con la clientela e la valutazione del grado di soddisfazione (57%). Oltre l’80% delle compagnie entro il prossimo triennio permetterà di ricevere la carta d’imbarco sul proprio telefonino, servizio ora disponibile per il 53%. Iniziano inoltre a diffondersi applicazioni sviluppate da operatori esterni al settore, che fungono da portadocumenti da viaggio, come Apple Passbook, Samsung Wallet e Google Now. Oggi solo il 21% delle compagnie offre carte d’imbarco tramite queste applicazioni di terzi, ma la percentuale in tre anni è destinata a raggiungere il 62%, così da offrire ai passeggeri una maggiore possibilità di scelta.
Sempre entro il 2016 anche gli aeroporti, circa il 95%, ha in programma di investire in applicazioni mobili per fornire informazioni in tempo reale sullo stato dei voli e sull’aeroporto, oltre che per orientarsi all’interno dello scalo; inoltre il 75 % degli aeroporti offrirà servizi passeggeri attraverso i social media – contro il 56 % di oggi. I servizi per dispositivi mobile sono la seconda onda di un’offerta tecnologica che vede una prima fase ormai assestata – quella tramite siti internet e chioschi negli aeroporti: il 69% dei passeggeri intervistati prenota già i voli su siti internet e il 20% effettua il check-in self service, presso i chioschi “fai da te” presenti negli aeroporti. Da qui al 2016 si prevede una diffusione massiccia di sistemi self service per l’imbarco bagagli, con oltre l’80% degli aeroporti che offriranno la possibilità di stamparsi l’etichetta per il bagaglio e bag drop con assistenza.