VIA LIBERA

Vodafone, ok dell’Authority al controllo della unit indiana

Dal regolatore il placet all’acquisto di quote per 1,6 miliardi di dollari. Ora si attende il via libera del governo federale di New Delhi

Pubblicato il 30 Dic 2013

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Via libera del regolatore verso la totale acquisizione della propria divisione indiana da parte di Vodafone Group. L’Authority dell’India per gli investimenti esteri ha dato il suo placet al piano del Gruppo Vodafone di investire circa 1,6 miliardi di dollari per aumentare le proprie quote in Vodafone India fino a raggiungere il 100% dell’azionariato. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Economia indiano Arvind Mayaram. L’accordo prevede adesso l’approvazione definitiva da parte del governo federale del Paese asiatico.

Il progetto è stato reso possibile dalla decisione presa ad agosto dal governo indiano di consentire alle compagnie di telecomunicazione straniere di aumentare la loro partecipazione in aziende locali fino al 100%. Per corteggiare gli investitori internazionali, New Delhi ha infatti introdotto liberalizzazioni sulle regole relative alla proprietà delle aziende in settori quali tlc, vendite al dettaglio e difesa, ma finora aveva suscitato scarso interesse da parte delle grandi società. Con l’aumento azionario, Vodafone Group si candida a diventare il più grande gruppo internazionale a trarre vantaggio dalle nuove liberalizzazioni.

Vodafone, che ha fatto il suo ingresso in India nel 2007 acquistando la divisione locale dei cellulari di Hutchison Whampoa per circa 11 miliardi di dollari, possiede al momento, direttamente, il 64,4% della divisione indiana e il 20,1% indirettamente attraverso altre società. Per raggiungere il 100% le manca dunque il 15,5% della società. Una volta ottenuto il pieno controllo, il gruppo di Newbury sarà in grado d’investire ulteriore denaro attraverso la sottoscrizione di azioni. Al momento la divisione indiana rappresenta il 9,8% del fatturato annuale di Vodafone.

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