In Gran Bretagna il mercato degli abbonamenti alla musica online in streaming vale 103 milioni di sterline nel 2013 e rappresenta il 10% di tutte le vendite di musica registrata: lo rivelano i dati dell’associazione di settore Bpi.
La Bpi stima che gli abbonamenti premium ai servizi di streaming musicale, come Spotify e Deezer, hanno superato la soglia dei 100 milioni di sterline l’anno scorso per la prima volta, con un deciso balzo in avanti rispetto ai 77 milioni di sterline registrati nel 2012. Inoltre, sottolinea l’associazione di settore, la stima è “prudente”, perché esclude le entrate dalla pubblicità che finanziano lo streaming gratuito e i guadagni dei servizi di streaming audio-video come YouTube.
Gli appassionati di musica in Uk hanno ascoltato via streaming 7,4 miliardi di canzoni negli scorsi 12 mesi, il doppio di quanto avvenuto nel 2012 (3,7 miliardi di brani). Gli artisti più gettonati su Internet sono stati gli Arctic Monkeys. Il dato sul totale dei brani fruiti via streaming include i servizi gratuiti.
Il mercato dei download cresce più lentamente, con un incremento del 6,8% nel 2013 per un totale di 32,6 milioni di album scaricati. Le vendite di brani singoli in download hanno però fatto registrare una cifra vicina al record del 2012: allora sono stati scaricati 183,3 milioni di brani, il numero più alto di sempre, ma anche l’anno scorso si è toccata una cifra di tutto rispetto, 175,6 milioni di unità, secondo i dati della Official Charts Company britannica. Per il quarto anno consecutivo, nel solo giorno di Natale è stato scaricato più di un milione di canzoni.
Questa robusta crescita del mercato digitale ha aiutato a controbilancare le perdite del mercato fisico: le vendite di Cd in Uk sono calate del 12,8% l’anno scorso. Continua invece il ritorno del vinile: nel 2013 in Gran Bretagna sono stati venduti circa 780.000 Lp, il doppio che nel 2012.