Il Galaxy S5 di Samsung sarà lanciato ad aprile ed uscirà in contemporanea con una nuova versione dello smartwatch Galaxy Gear: lo ha annunciato in un’intervista a Bloomberg Lee Young Hee, vice presidente esecutivo della società telefonica, aggiungendo che il nuovo modello di smartphone includerà un sensore di riconoscimento di impronte digitali ma soprattutto che è allo studio una funzionalità “eye scanner”. In pratica Samsung potrebbe introdurre un sensore dell’iride che consenta di avviare il proprio telefono senza dover usare la password di accesso ma semplicemente scannerizzando l’occhio.
Lee ha precisato che la company prevede di rispettare il tradizionale calendario in base al quale ogni nuovo modello viene presentato “nella prima metà dell’anno, tra marzo e aprile”.
Ha poi preannunciato che l’S5 offrirà caratteristiche più rilevanti rispetto ai suoi predecessori. “Quando siamo passati dall’S3 all’S4 – ha ammesso – è in parte vero che gli utenti non hanno avvertito molto la differenza tra i due prodotti, perciò la reazione del mercato non è stata così significativa. Per l’S5 – ha rivelato – ci concentreremo sugli elementi basilari, essenzialmente il display e il contenitore”.
Le vendite dell’S4 sono rallentate dopo il rilascio degli iPhone 5s e 5c da parte di Apple nel settembre scorso, perciò i dirigenti della company sudcoreana puntano molto sul nuovo modello, tra l’altro lavorando sulla tecnologia che è in grado di scannerizzare l’occhio umano. “Molte persone vanno pazze per la recognition technology – ha detto Lee – quindi stiamo studiando questa possibilità ma al momento non possiamo dire se sarà inclusa nell’S5”.
Quanto al nuovo Gear, avrà “funzioni maggiormente avanzate e il design sarà migliorato”. L’azienda si propone inoltre di sfornare un modello di smartwatch nuovo all’anno.
Dopo tre trimestri da record Samsung ha deluso le attese sul fatturato e accusato il primo calo dell’utile operativo da due anni a questa parte. Nel quarto trimestre 2013 il gruppo ha dovuto fare i conti con diversi fattori frenanti: oltre agli apprezzamenti del won, la valuta coreana, la tendenza alla saturazione nel comparto chiave degli smartphone e dei dipositivi mobili (da cui ottiene quasi la metà del suo fatturato totale) e la continua forte concorrenza globale soprattutto da parte degli iPhone che macinano i clienti di fascia alta e dei produttori cinesi che puntano sul low cost. Nei dati preliminari diffusi oggi la società ha indicato un fatturato da 59.000 miliardi di won sugli ultimi tre mesi del 2013, circa 40,5 miliardi di euro ai cambi attuali.