Deutsche Telekom e Orange rinunciano a quotare in Borsa Everything Everywhere (EE), il numero uno britannico della telefonia mobile che controllano con quote paritarie. Non ci sarà, dunque, quella che molti analisti consideravano una delle più importanti Ipo britanniche di quest’anno.
“Deutsche Telekom e Orange hanno condotto un’analisi strategica sul 2013 e sono molto soddisfatte dei progressi di EE. Ma gli azionisti hanno deciso che la migliore soluzione per la creazione di valore è mantenere la struttura attuale del capitale, almeno per ora”, dichiarano i due gruppi in un comunicato congiunto.
Le due aziende si sono espresse anche separatamente. Andreas Leigers, un portavoce della tedesca Deutsche Telekom, ha specificato che “non esiste un’agenda su quello che succederà in futuro”, aggiungendo che l’espansione dei servizi wireless di quarta generazione di EE potrà contribuire a incrementare il valore del business. A sua volta Orange, di proprietà di France Telecom, ha fatto sapere che i suoi azionisti hanno concordato di mantenere l’attuale struttura proprietaria perché per il momento è considerata “la migliore opzione per la creazione di valore”.
In passato i due gruppi avevano più volte preso in considerazione la possibilità di quotare in Borsa EE, nata nel 2010 e forte di 27 milioni di clienti.
Bloomberg News aveva scritto a settembre che le due aziende avevano rallentato l’impegno nel collocamento delle azioni nel momento in cui l’industria delle telecomunicazioni europea si preparava a un possibile ingresso nel continente dell’americana At&t. Intanto Deutsche Telekom è pronta a collocare sul mercato il 67% delle sue partecipazioni in T-Mobile US: tra gli acquirenti potenziali ci sarebbe SoftBank e Dish Network.