La Corea del Sud intende lanciare una rete 5G entro il 2020 con un investimento previsto di 1,6 trilioni di won, ovvero 1,1 miliardi di euro.
In un comunicato apparso sul suo sito, il ministero della Scienza, dell’Ict e della Pianificazione spiega che da maggio dello scorso anno il governo ha iniziato a lavorare con i tre principali operatori di telefonia mobile del Paese asiatico, Sk Telecom, Kt e Lg U+, e anche con i vendor, tra cui Samsung e Lg, per sviluppare una strategia per la rete mobile di quinta generazione.
Sempre a detta del ministero, i primi test cominceranno il prossimo anno e un progetto-pilota partirà in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2018 a PyeongChang. La rete 5G sarà disponibile a scopi commerciali a partire dal 2020.
Secondo alcune indiscrezioni, si starebbe lavorando al rollout di una singola infrastruttura 5G, ma la questione non è ancora chiarita né confermata.
Sempre ai calcoli del dicastero della Scienza, dalla vendita di dispositivi e attrezzature per il 5G al mercato domestico e internazionale si potranno ricavare tra il 2020 e il 2026 l’equivalente di circa 230 miliardi di euro. Nello stesso periodo il comparto dei servizi collegati alla rete di telefonia mobile di quinta generazione porterà in dote all’economia sudcoreana 47 miliardi di euro.
L’obiettivo della Corea del Sud è di essere in prima linea nello sviluppo del 5G. Anche per questo motivo ha intenzione di collaborare con organismi cinesi ed europei per creare standard globali. Sosterrà inoltre l’impegno alla ricerca e sviluppo delle pmi locali, per esempio di quelle che fabbricano chip.
Il ministero sudcoreano ha anche fatto riferimento al possibile uso della banda di spettro 6-GHz per il 5G, ma per il momento non ha fornito ulteriori dettagli al proposito.
Lo scorso novembre il colosso cinese Huawei ha annunciato l’intenzione di investire circa 600 milioni di dollari nei prossimi cinque anni in Ricerca e Sviluppo per le tecnologie 5G.
E lo scorso 17 dicembre il commissario europeo alla Digital Agenda Neelie Kroes ha lanciato con una cerimonia ufficiale la Partnership pubblico-privata per il 5G (5G Public-private-partnership, Ppp). Dg Connect, divisione della Commissione europea, passerà i prossimi 12 mesi lavorando sulla Ppp per il 5G trasformandola in una community che aiuterà Bruxelles nel compito di far avanzare la fase di ricerca sulla tecnologia di quinta generazione. Secondo la Commissione per svilupparla serviranno almeno due anni.